Disabili. “Adesso fotografiamo noi”
Pubblicato il: 21/03/2011

Fatti&Personaggi: Comune di Milano


Sono stati premiati al Museo di Storia Naturale i vincitori del concorso "Adesso fotografiamo noi" promosso dall'Assessorato alla Salute del Comune. Qualcuno li chiama diversamente abili e loro questa volta hanno mostrato davvero una diversa abilità. Quella di fotografare e di restituirci la loro realtà che spesso è identica alla nostra. Uno dopo l'altro gli scatti raccontano il vissuto quotidiano, gli affetti e le emozioni di ragazzi che hanno qualche problema in più rispetto ai loro coetanei. E sovente si tratta di un problema di comunicazione, una barriera che ha cercato d'abbattere il premio consegnato dall'assessore alla Salute Giampaolo Landi ai giovani con disabilità che frequentano i 37 CDD (Centri Diurni Disabili), i 18 SFA (Servizi Formazione Autonomia), gli 11 CSE (Centri Servizi Educativi) e i 10 CAD (Centri Aggregazione Disabili) del Comune. Strutture che offrono una serie di servizi diurni dai più leggeri ai più pesanti.

"Momenti immortalati sulla pellicola, a colori o in bianco e nero, che ci hanno fatto conoscere un po' di più questi ragazzi che si sono cimentati con l'ottava arte e hanno raccolto la sfida inviando oltre 200 fotografie che ci hanno permesso d'allestire una mostra nell'aula magna del Museo di Storia Naturale dove rimarranno esposte per dieci giorni", ha spiegato l'assessore Landi al momento della consegna degli attestati. "Tra i tanti fotografi d'eccezione, ai quali abbiamo chiesto di raccontare, con al massimo 3 foto (formato 18x24 o 20x25) ciascuno la città, le vacanze e gli amici, ne sono stati premiati nove da una giuria di esperti di cui hanno fatto parte Cristina Mondadori, presidente del Centro Benedetta d'Intino, e Paolo Liaci". Fotografo, quest'ultimo, che l'anno scorso aveva ritratto i ragazzi disabili dei centri diurni, intenti ad andare a cavallo, a nuotare in piscina, a fare teatro e altro ancora. Con quelle foto fu organizzata la mostra "Un punto di vista", ospitata al Museo di Storia Naturale. "Proprio negli stessi spazi dove ora è visitabile la mostra dei fotografi novelli, come certifica l'attestato consegnato ai vincitori del concorso 'Adesso fotografiamo noi'. Scegliere è stato difficilissimo, perché le foto erano tutte di grande valore artistico ed empatico: sono stati rappresentati bellissimi paesaggi pieni di colori, volti sorridenti di amici, strade e case delle nostra città." "Questa iniziativa - ha concluso Landi - ha anche il pregio di aver offerto l'opportunità a questi ragazzi di scoprire abilità ancora sconosciute, di esprimersi liberamente e di realizzare qualcosa di gratificante, vedendo riconosciuta la propria soggettività. Un'esigenza comune a tutti, diversamente abili e no".

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