«Patata bianca comasca, Furmagit de Cureglia, Furmag' de sègia, Zincarlin de Vareès e Salame crudo del basso pavese -come annuncia a Milano l'assessore all'Agricoltura della Regione Lombardia, Giulio De Capitani-. Dalle province di Como, Varese e Pavia cinque nuovi prodotti tradizionali arricchiscono di gusto e sapori il ricco patrimonio gastronomico regionale». E' questo il risultato della settima revisione dei prodotti agroalimentari tradizionali lombardi che così passano da 238 a 243.
Con il termine "Prodotti Tradizioni" si intendono prodotti agroalimentari le cui metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura risultino consolidate nel tempo, omogenee per tutto il territorio interessato, secondo regole tradizionali, per un periodo non inferiore ai 25 anni. L'elenco attuale comprende 243 prodotti suddivisi in otto comparti: 68 per carne e derivati, tre per cereali e farine, 69 derivati del latte, un miele, 27 ortaggi e frutta, freschi e conservati, nove paste fresche, 62 prodotti da forno e di pasticceria e quattro prodotti ittici. L'elenco regionale 2011, così aggiornato, confluirà in quello nazionale pubblicato a cura del Ministero per le Politiche agricole e forestali (Mipaaf) per promuovere la conoscenza dei prodotti tradizionali sia in Italia sia all'estero.
«Il lavoro di mappatura degli alimenti, iniziato nel 2000 - ha precisato l'assessore De Capitani- è proseguito nel corso degli anni, attraverso successive segnalazioni e aggiornamenti, ma anche con la cancellatura di prodotti che hanno ottenuto la tutela come Dop o Igp». «Il valore di questa operazione è anche culturale -ha concluso l'assessore-. E' così possibile garantire la sopravvivenza non solo di questi prodotti, ma anche di metodi di lavorazione, conservazione e stagionatura che altrimenti rischierebbero di andare smarriti nel tempo». (fonte: Lombardia Notizie)
|