Un altro Vietnam, quello stupendo e affascinante della vecchia Indocina
Pubblicato il: 25/03/2011

Di Tour In Tour: I Viaggi di Maurizio Levi


Sopravvive ancora anche un altro Vietnam, quello stupendo e affascinante della vecchia Indocina, delle tribł del Nord dalle tradizioni millenarie, dei templi e delle pagode, dei mercati galleggianti nel delta del Mekong, delle risaie geometriche con le contadine dai cappelli conici di paglia, i bufali che tirano gli aratri, gli uomini scalzi con i bilancieri sulle spalle, le spiagge incantevoli e sterminate, le baie color smeraldo punteggiate da isole e scogli, le giunche policrome dei pescatori.  Due mondi paralleli e complementari, almeno per il momento, ma entrambi con tutto il fascino dell'Oriente.

Il Vietnam, grande pił dell'Italia e abitato da 87 milioni di persone con una densitą elevatissima e raddoppiata nell'ultimo mezzo secolo, occupa il lato orientale della penisola indocinese con una forma ad S lunga 1.600 km; confina a nord con la Cina, ad ovest con Laos e Cambogia e si affaccia con 3.260 km di coste ad est sul Mar Cinese meridionale (golfo del Tonchino) e a sud sul golfo del Siam. Per tre quarti montuoso, presenta a nord montagne alte oltre i 3.000 m che lo separano dallo Yunnan cinese e dal Laos. Le foreste tropicali pluviali, dove vivono orsi, elefanti, cervi, tigri, leopardi e scimmie, un tempo assai estese e rigogliose ora occupano meno del 30 %. Il territorio protetto copre il 4,2 % con 5 parchi nazionali e 87 riserve; l'Unesco riconosce 5 siti e 6 riserve della biosfera. La morfologia piuttosto varia comprende tre diverse regioni: l'ampio nord, culla della civiltą Viet, attorno al bacino del fiume Rosso, la stretta striscia costiera centrale, e la fertile Cocincina a sud con la fertile pianura sul delta del Mekong. Anche il clima monsonico varia di parecchio in connessione con la geografia. L'economia si basa soprattutto su agricoltura e pesca, primo produttore al mondo di riso, con frutti tropicali a noi del tutto sconosciuti. La stragrande maggioranza di etnia e lingua vietnamita pratica una religione sincretica, dove si mescolano buddismo, taoismo, confucianesimo e animismo, nata nel II sec. Oltre 5 milioni appartengono a minoranze etniche, stanziate soprattutto sulle impervie montagne del nord, di origini, lingua e provenienza diversa, appartenenti a 53 differenti etnie kmer, tibetane, cinesi, thai, e altro: sono animisti e antigovernativi, praticano una primitiva agricoltura seminomade che comprende oppio e marijuana e custodiscono gelosamente le proprie tradizioni e culture ataviche riflesse nell'abbigliamento, con costumi peculiari che li contraddistinguono.

L'itinerario. Un possibile itinerario parte da Hanoi, la severa capitale del nord, bella metropoli con un millennio di storia alle spalle che conserva ancora le caratteristiche architettoniche coloniali francesi d'inizio Novecento, fucina della mitica guerriglia antifrancese, antigiapponese e antiamericana di Ho Chi Minh che ha portato alla liberazione e all'unificazione del paese. Ci si sposta quindi tra le montagne del nord, al confine con Cina e Laos, per visitare i villaggi e i coloriti mercati di alcune minoranze etniche. Tra risaie si raggiunge la scenografica baia di Halong, punteggiata da migliaia di isolette e faraglioni, dormendo una notte in giunca per esplorarla, quindi Hoa Lu, caratterizzata da curiose formazioni rocciose punteggiate da grotte. In aereo si raggiunge Danang, con i resti dell'antica civiltą Cham, poi il porto di Hoi An con gli edifici di stile cinese a testimonianza del suo importante passato mercantile, quindi Hue, l'antica capitale imperiale della dinastia Nguyen dichiarata dall'Unesco patrimonio dell'umanitą, con le splendide tombe degli imperatori, le raffinate pagode e i resti della cittadella. In volo si raggiunge infine Ho Chi Minh City, la vecchia Saigon capitale del sud, la maggiore cittą vietnamita costruita ricalcando le metropoli francesi, al centro di una pianura non troppo lontana dal mare, da dove si compirą un'escursione in battello di tre giorni nel caratteristico delta del Mekong e poi una interessante visita ai tunnel di Cu Chi, una segreta cittadella sotterranea di oltre 200 km creata dai vietcong durante la guerra per nascondere truppe, ospedali, armi e magazzini a soli 40 km da Saigon.

IL VIAGGIO. L'operatore milanese "I Viaggi di Maurizio Levi", specializzato in turismo culturale di scoperta etnografica, propone in Vietnam un tour di 15 giorni dedicato alle principali attrazioni da nord a sud. Partenze mensili di gruppo fino ad aprile 2011 con voli di linea da Milano e Roma, pernottamenti in confortevoli hotel e in battello con pensione completa, guide di lingua italiana e accompagnatore dall'Italia, quote da 3.280 euro.

Info:
www.deserti-viaggilevi.it

Copyright © Luoghidelmondo.info - Tutti i diritti sono riservati. Riproduzione vietata.

 

Netjack