Weekend di pesca sulla Dora Baltea e sui torrenti Pubblicato il: 20/04/2009 |
Italia – Valle d’Aosta – Provincia di Aosta |
Con la primavera e la riapertura ufficiale delle riserve turistiche anche i pescatori trovano in Valle d'Aosta una meta ideale per praticare lo sport preferito lungo le sponde dei numerosi laghi alpini e torrenti della regione. Naturalmente è necessario essere in possesso della licenza di pesca e dell'apposito permesso, che viene rilasciato dal Consorzio regionale Pesca di Aosta (tel. 0165.40752, consorzio.pesca@tiscali.it), nei pressi delle riserve, da appositi incaricati (uffici delle Aziende di promozione turistica, Proloco, ristoranti e bar). I neofiti possono contare su un'apposita mappa che indica laghi e ruscelli in cui è possibile pescare, nonché i tipi di pesci: trote (fario, iridea, mormorata), salmerini, anguille, tinche e temoli. Oltre alle "acque libere", sono elencate le riserve di pesca direttamente gestite dal consorzio, quelle private e quelle curate dai "riverains", operatori privati che gestiscono direttamente il torrente e la pesca sportiva. La pesca è consentita nelle acque libere tranne il martedì e il venerdì, mentre nelle riserve turistiche, come negli anni precedenti, è permesso pescare tutti i giorni, ad eccezione di quelli in cui viene effettuata la semina del materiale ittico, fino alla chiusura della stagione di pesca. Accanto alle riserve della Dora Baltea e della Val Ferret, sono stati istituiti due nuovi tratti No-Kill nella Dora Baltea: il primo a La Salle, e il secondo tra i comuni di Charvensod e Brissogne. La riserva privata di Champdepraz lungo il torrente Chalamy aperta fino al 1 novembre, ospita sia un tratto No-Kill sia un tratto con catture. Ben separati l'uno dall'altro, coprono una superficie di quasi 10 km tra Champdepraz e il Lac Blanc. Una piccola area è inoltre destinata a scopi didattici e scientifici. |
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