Turismabile 2008: catena dell’accessibilità, valore aggiunto per l’offerta turistica piemontese Pubblicato il: 03/03/2008 |
> Italia – Piemonte |
"Turismabile", il progetto della Regione Piemonte realizzato
da Cpd (Consulta per le Persone in Difficoltà Onlus), ha deciso di puntare, nel
2008, allo sviluppo della catena dell'accessibilità in Piemonte, ossia della
filiera di servizi integrati, dai trasporti all'alloggio, dai pasti alle visite
guidate, che consenta al turista di vivere una vacanza accessibile in ogni sua
componente, da quando arriva a quando riparte per tornare a casa. Un sistema
integrato, insomma, capace di rispondere con efficienza e rapidità a qualsiasi
tipo di richiesta e di necessità del cliente. E sarà proprio la catena dell'accessibilità il filo conduttore di tutte le iniziative Turismabile 2008: l'identificazione e la promozione di un sistema integrato di servizi necessari per rendere un territorio fruibile per tutti; un manuale in cui saranno raccolti i servizi accessibili individuati, con eventuali relativi costi, un catalogo ordinato, in pratica, di ogni elemento del sistema integrato che costituisce la catena dell'accessibilità; un documentario per la promozione di tale sistema, diretto sia agli operatori sia ai turisti, che mostri come è stata realizzata in Piemonte la catena dell'accessibilità; due workshop tecnici per operatori nazionali e internazionali, realizzati in due località piemontesi, per mettere a confronto le esigenze della domanda e la qualità dell'offerta; l'incremento degli itinerari accessibili già individuati; l'accreditamento del turismo per tutti in Piemonte a livello europeo. A tutto questo si aggiunge, inoltre, il "Tavolo regionale sul turismo accessibile" appena istituito, a cui la Regione Piemonte ha chiamato a partecipare alcune associazioni di tutela delle persone con disabilità e altri soggetti della filiera turistica: il suo compito sarà, da qui in poi, quello di coordinare ed eventualmente indirizzare le attività di promozione e sensibilizzazione nell'ambito del turismo accessibile. La Consulta per le Persone in Difficoltà sta inoltre lavorando su un'altra iniziativa voluta dalla Regione Piemonte: l'identificazione di un criterio omogeneo di accessibilità, valido per tutto il territorio, in modo da evitare differenze nelle definizioni e discrepanze nelle valutazioni, fornendo anche agli operatori uno strumento facile da maneggiare per capire che cosa significhi "struttura accessibile" e quali siano i passi, molto spesso di ridotta entità, necessari per adeguare il proprio albergo. Questi i concetti chiave di Turismabile: in quanto clienti come gli altri i turisti con esigenze particolari (persone con disabilità, anziane, con allergie o intolleranze alimentari, con neonati al seguito…) hanno diritto di esigere qualità dei servizi; non basta che le strutture siano accessibili, in senso più profondo, vale a dire pienamente "godibili" nella molteplicità di servizi che offrono da ogni tipo di turista; una struttura accessibile per turisti con esigenze particolari è semplicemente più comoda per tutti gli altri: il Piemonte, infine, ha in sé un'enorme potenzialità attrattiva per il turismo accessibile, in quanto è visitabile attraverso itinerari (finora ne sono stati individuati 25) assolutamente fruibili. Il turismo per tutti è ancora relativamente poco sviluppato, soprattutto in Italia, dove è considerato semplicemente come "turismo sociale", connesso alle necessità di cura della persona: si tratta invece di una fetta promettente di mercato, dove esistono clienti con esigenze particolari disposti a pagare, ma per questo autorizzati a esigere qualità e specificità dei servizi.
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