Benedetto XVI al Monte Nebo
Pubblicato il: 11/05/2009

Fatti&Personaggi: Visita del Papa in Giordania


Il 9 maggio Benedetto XVI ha visitato l'antica Basilica del Memoriale di Mosé e si č raccolto in silenziosa contemplazione della Terra Santa ai piedi del Simbolo cristologico. In occasione del Giubileo del 2000 anche Papa Giovanni Paolo II visitņ il sito, sul quale piantņ un ulivo quale messaggio di pace rivolto alle popolazioni della regione.
MOSČ E IL MONTE NEBO. Nei pressi del villaggio di Faysaliyah, a sette chilometri da Madaba, il Monte Nebo domina l'altopiano transgiordano. Costituisce un balcone naturale da cui si gode un'insuperabile vista della Terra Santa e della Giordania meridionale: verso sud lo sguardo va oltre il Mar Morto e il deserto di Giuda; verso ovest spazia dalla Valle del Giordano alle montagne della Giudea e della Samaria. La cima pił alta del massiccio del Monte Nebo raggiunge un'altezza di 800 metri. Da un punto di vista storico le due pił importanti sono la cima di Siyagha ad ovest (710 metri) e quella di Mukhayyat (790 metri) a sud-est. Il Monte Nebo č legato all'evento biblico della morte di Mosč. Sulla cima Siyagha i cristiani costruirono un santuario dedicato a Mosč con l'obiettivo di perpetuare il ricordo dell'episodio. Per gli archeologi č stato possibile identificarlo grazie alla testimonianza lasciata da due pellegrini del IV e del V secolo d. C.: la famosa Egeria e il vescovo monofisita Pietro di Gaza, cui dobbiamo la descrizione della chiesa e il racconto delle miracolose origini del santuario. A Siyagha gli scavi iniziarono nel 1933 e portarono alla scoperta della basilica e di un complesso monastico di etą bizantina. Nel 1932 fu costruito il convento dalla Custodia per ospitare le spedizioni archeologiche dello Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme. Oggi č anche sede dall'Istituto archeologico francescano del Monte Nebo. Primo obiettivo delle attivitą di recupero č di preservare per le generazioni future questo straordinario monumento della fede che č il Memoriale di Mosč. Dal 1976 l'annuale festa in onore di Mosč si celebra il 4 settembre, secondo il calendario della Chiesa di Gerusalemme. In quest'occasione i cristiani locali si uniscono ai francescani per celebrare la solennitą. E' del fiorentino Giovanni Fantoni il monumento collocato all'esterno, un richiamo al grande profeta e al suo messaggio di salvezza portato a compimento dal sacrificio di Cristo sulla croce. Gli impegnativi restauri e scavi sono stati condotti da comunitą provenienti da diversi Paesi: Italia, Giordania, Malta, Spagna, Usa, Zaire, Francia, Germania… Sono frati, laici, studenti, professori, artisti che arrivano al Monte Nebo in estate. La basilica č l'unico santuario della Giordania. L'importanza del sito consiste anche nel fatto che Mosč, in quanto simbolo di speranza, rappresenta un punto di contatto tra le tre grandi religioni di Terra Santa: cristiani, musulmani ed ebrei.

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