Lago Balaton: ben 195 km di spiagge per una ‘super-vacanza’
Pubblicato il: 16/06/2008

> Europa – Ungheria


Oltre ad essere una delle destinazioni di maggior pregio naturalistico dell'Ungheria, il Balaton è anche la più frequentata zona di villeggiatura del Paese, con ben 195 chilometri di spiagge. Numerose le opportunità di svago: dalle visite a città lacustri o al Parco nazionale del Balaton, agli sport acquatici come nuoto, vela e windsurf. Ma anche tour in bicicletta, passeggiate a piedi, escursioni a cavallo e piacevoli gite in barca. La riva settentrionale del Lago Balaton è certamente la più interessante dal punto di vista paesaggistico e storico. Costellata di colline e sovrastata dal Monte Badacsony, un vulcano spento, è rinomata per i suoi numerosi vigneti e gli ottimi vini, soprattutto bianchi, che vi si producono. Tutto attorno, immersi tra colline di scenografica bellezza, sorgono suggestivi villaggi, con antiche rovine di manieri medioevali insieme a chiese e pievi di varie epoche. A Badacsony, tra due bellissimi palmenti, che hanno quasi 200 anni, si trova "casa Kisfaludy", struttura barocca dove è stato realizzato il ristorante-vineria più frequentato del lago; magnifico il panorama vi si può godere. Nella stessa località, poi, troviamo la casa-museo del pittore Jozsef Egry, uno dei maggiori artisti del Balaton. Altre singolari attrattive dell'area protetta di Badacsony sono i "monti" (come vengono chiamati in Ungheria) Gulacs (393 m), Csobanc (376 m) e Szent Gyorgy (415 m), dove sono ancora chiaramente visibili tracce del livello d'acqua qui raggiunto millenni fa dal mare Pannonico, specie lungo quella che oggi è la passeggiata sul sentiero geobotanico. A Badacsonyors, da visitare il giardino Folly, con 400 specie diverse di sempreverdi (via Arboretum u. 5., aperto da aprile a ottobre, martedì-domenica 9-18). Info: www.badacsony.hu  www.szigliget.hu
Il principale e più antico centro della zona è Keszthely, importante snodo di commerci già ai tempi dei romani. Qui, immerso in un bel parco, merita di essere visitato il neorococò Castello Festetics, con arredamenti d'epoca originali e mostre permanenti nel museo che vi è ospitato. Il proprietario, Gyorgy Festetics, fondò nel 1797 la «Georgikon», prima scuola superiore agraria d'Europa (via Georgikon u. 20.), la cui storia è presentata nel Georgikon Majormuzeum (via Bercsenyi Miklos u. 67) insieme alle esposizioni sulle tradizioni vinicole e sulla produzione del grano nella zona del Balaton. Tutto quello che bisogna poi sapere sul Lago Balaton - formazione, flora e fauna, storia dei bagni e della navigazione, reperti archeologici ed etnografici risalenti a 7.000 anni fa - si trova nel Museo Balaton (via Muzeum u. 2), mentre alla storia delle diverse aree vitivinicole e ai rispettivi tipi di vino sono dedicati i due musei del vino locali: l'Hungaricum Borhaz Bor-ès Kadarmuzeum (via Helikon u. 4) e il Bacchus Muzeum (via Erzsebet kiralyne u. 18), dove vengono presentate anche le altre 21 storiche regioni vitivinicole dell'Ungheria. Info: www.keszthely.hu - www.balatongyorok.hu
Uno dei simboli del Balaton e sua maggiore attrattiva storico-artistica è la settecentesca Chiesa barocca a due campanili della penisola di Tihany, dove si trova anche la cripta di un'Abbazia benedettina fondata nel 1055. La Chiesa sorge nell'antico e delizioso villaggio di pescatori, con le tipiche case popolari del borgo nonché le abitazioni del XVIII secolo trasferite nel locale museo etnografico all'aperto (Szabadtèri Nèprajzi Mùzeum in via Batthyany Lajos u. 36) e la caratteristica casa del vasaio (viale Pisky 9). Tra le più singolari attrazioni di questa zona, da segnalare le grandi formazioni pietrose di basalto lavorate dal vento e dagli agenti atmosferici, le antiche dimore degli eremiti scavate nella roccia vulcanica e le abitazioni dei monaci basiliti dell'XI secolo: il tutto nello splendido scenario colorato dai mandorli del monte Csùcs e da fiabeschi campi di lavanda. Diversi punti di osservazione della penisola di Tihany, tra cui il Kiserdô-tetô e la zona dei geyser del Gejzir-mezô, dischiudono un magnifico panorama su due laghi, meta preferita dei pescatori e luogo di nidificazione di innumerevoli varietà di uccelli. Informazioni: www.tihany.hu
Spostandoci ancora più a nord, giungiamo alla stazione balneare di Balatonfüred, importante luogo di cura e relax, con eleganti ville residenziali. È da qui che è partito nel 1846 il primo vaporetto sul Balaton ed è sempre qui che si è formata nel 1884 la prima associazione di vela dell'Ungheria. A Balatonfüred appuntamento con la cultura presso la villa in stile eclettico del grande romanziere romantico Mor Jokai (1825-1904), che ospita il museo commemorativo dello scrittore (via Honved u. 1.), mentre danza e mondanità si danno appuntamento ai cosiddetti Balli Anna, appuntamento che da 170 anni caratterizza l'ultimo sabato di luglio, con gare di danza e l'elezione della "regina del ballo". Benessere e cure sono a loro volta assicurati nel locale centro specializzato soprattutto per il trattamento di patologie cardiache, per le quali vengono praticate terapie che si avvalgono del peculiare effetto terapeutico delle sorgenti di acqua acida della zona, acqua molto efficace anche nella terapia del diabete e di disturbi digestivi. Tra i luoghi di passeggio di Balatonfüred, si segnala viale Tagore, lungo il lago: con le numerose statue e lapidi che lo caratterizzano, è dedicato a commemorare numerosi personaggi illustri, ungheresi e stranieri. Tra le mete turistiche della zona, da segnalare la valle con la sorgente Koloska, il belvedere Jokai, la grotta Loczy. Info: www.balatonfured.hu
La riva meridionale del Lago Balaton è da sempre quella più festaiola e giocosa, con musica e balli a far da colonna sonora delle giornate estive. Chi ama la vita mondana, nonché eventi e manifestazioni culturali, può soggiornare ad esempio a Siòfok, il maggior centro della riva meridionale del Balaton: con i suoi 17 chilometri di costa è ribattezzato la "Rimini ungherese", anche per l'intensa vita notturna che lo caratterizza d'estate. Originario della città è il grande Imre Kalman (1882-1953), autore di operette di fama mondiale; nel museo a lui dedicato (viale Kalman I. setany 5) si possono ammirare il pianoforte e gli oggetti personali del maestro. A Siofok, inoltre, si trova anche un museo di economia idrica, dedicato alla storia della navigazione e della pesca sul Balaton, mentre ben 3.000 diversi tipi di minerali sono conservati nel locale Museo dei minerali (Asvanymuzeum in viale Kalman I. Setany 10). Dal porto di Siofok partono vaporetti che collegano gli altri centri rivieraschi del lago (www.siofok.hu  www.siofokportal.com). Più a sud, da visitare le località di Zamardi, Balatonfoldvar e Balatonszàrszò. A Balatonfoldvar, stazione balneare molto popolare già dal 1872, sono da segnalare diverse ville eleganti e un grande belvedere dal quale si apre un magnifico panorama sulla campagna ungherese. Nella chiesa cattolica di Koroshegy (XV sec.), infine, si tengono regolarmente concerti d'organo.
Info:
www.turismoungherese.it - www.balaton-tourism.hu

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