Càstano Primo: Il Santo Crocifisso, prime celebrazioni del venticinquennale
Pubblicato il: 18/08/2008

Italia – Lombardia – provincia di Milano > Settembre 2008


Un anno intero dedicato al Santo Crocifisso di Castano Primo: a quasi 2000 anni dalla crocifissione di Gesù la città celebra il suo crocifisso più venerato, conservato attualmente nell'abside della Chiesa Prepositurale della Parrocchia di San Zenone.
I preparativi per la Festa del Crocifisso sono già iniziati. Le prime celebrazioni inizieranno a settembre di quest'anno per arrivare al loro culmine nel maggio del 2009.
La Festa del Crocifisso è un evento che richiama migliaia di persone dalla città dai paesi vicini e da tutta la Provincia. Si tratta della manifestazione religiosa più sentita di tutta la zona. Si svolge ogni 25 anni da metà Ottocento. Bandiere, luci, porte trionfali invadono Castano Primo, come testimonianza di fede e devozione al Santo Crocifisso. L'Arcivescovo di Milano chiude tradizionalmente le celebrazioni, ma per il 2009 è prevista una doppia presenza, l'apertura della Festa del Crocifisso sarà presieduta dal Cardinal Carlo Maria Martini, che aveva chiuso le celebrazioni come Arcivescovo di Milano nel 1984, e la chiusura dal Cardinal Dionigi Tettamanzi, attuale Arcivescovo di Milano.
L'intera città di Castano Primo si sta preparando ai prossimi festeggiamenti per la venticinquennale Festa del Crocifisso, per accogliere e fare sentire a casa tutti coloro che decideranno di parteciparvi.
Ai molti fedeli cha hanno deciso di investire tempo e risorse si è unita la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, presente a Castano Primo con uno sportello da fine 2006, che ha deciso di sostenere sul piano economico i festeggiamenti, ed ha messo a disposizione 13mila euro per la realizzazione di 10 totem alti 2 metri, recanti le immagini e la storia del Santo Crocifisso di Castano Primo. I totem verranno posizionati in vari punti della città e rimarranno esposti fino a dicembre 2009.
Origine del Crocifisso di Castano Primo: secondo un racconto sarebbe stato portato da Gerusalemme al tempo delle crociate e donato alla Parrocchia di Castano Primo dal cavaliere di Malta Fra Rotondo della Croce. Alcuni addirittura avanzano l'ipotesi che fosse opera dell'Evangelista San Luca. Nel 1800 i contadini raccontavano che fosse arrivato in paese miracolosamente portato dalle acque del Ticino in piena.
Il Crocifisso, esposto nell'abside della Chiesa Prepositurale di San Zenone, risale, secondo gli storici dell'arte, all'inizio del Cinquecento, epoca in cui a Milano e nel circondario si ebbe una notevole fioritura della devozione al Crocifisso.
Se ne parla per la prima volta in un documento del 1566. Si tratta di una descrizione della Chiesa di San Zenone di Castano Primo, dove si dice che davanti all'altare maggiore era innalzato un "grande crocifisso". La devozione crebbe velocemente, tanto che già nel Seicento il Crocifisso era considerato miracoloso e circondato da una grande devozione popolare che crebbe anche nel Settecento.
Diverse sono le testimonianze sui miracoli del Crocifisso. Nel 1714 a Castano Primo e zona ci fu una terribile siccità, che devastò la vita dei contadini. Inutili furono gli sforzi per salvare i raccolti. Dietro consiglio di uno dei curati del borgo il popolo castanese si rivolse con fiducia al Santo Crocifisso e, secondo quanto si narra, prima che facesse notte, il cielo, da azzurro che era, si coprì di nubi e cominciò a cadere un'abbondante pioggia che ristorò le campagne e riempì i pozzi di cui si servivano i contadini. In seguito si verificarono altri miracoli che suscitarono sempre maggiore devozione anche nei paesi vicini.
Nel 1859, al tempo della Seconda Guerra d'Indipendenza, si verificò un altro fatto in cui i castanesi ravvisarono una speciale protezione del Crocifisso al paese ed ai suoi abitanti. Il 3 giugno di quell'anno gli austriaci puntarono i loro cannoni sulla piazza, come misura difensiva per far fronte all'avanzata dei piemontesi. I castanesi si rifugiarono in Chiesa a pregare il Crocifisso di scongiurare il pericolo, gli austriaci si ritirarono senza sparare e il paese fu salvo. In seguito a questo fatto si stabilì, in segno di riconoscenza, di trasportare solennemente in processione per il paese il taumaturgo Crocifisso ogni 25 anni. La promessa fatta fu mantenuta e la solenne traslazione si ripete puntualmente.
Le ultime celebrazioni sono state quelle del 1984, le prossime quelle del 2009, di cui sono già iniziati i preparativi.

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