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| Campogalliano: nuova sezione del Museo della Bilancia Pubblicato il: 10/11/2008 |
Italia – Emilia Romagna – Provincia di Modena |
Il Museo della Bilancia di Campogalliano ha scelto di ingrandire la propria esposizione con una nuova sezione dedicata proprio alla macelleria, all'interno della Galleria dei Mestieri e delle Professioni. In esposizione oltre 30 bilance, gigantografie e proiezioni di immagini, scenografie di grandi dimensioni, pannelli didattici e un gioco interattivo per conoscere la famosa salsiccia gialla di Modena, che vuole essere un omaggio alla famosa corporazione modenese dei beccari e salsicciari di Modena. Tra gli strumenti da segnalare ci sono stadere dal XVIII secolo ad oggi, bilance da banco del primo Novecento, stadera decorata con teste di bue del XX secolo, bilance con testa ad orologio, pesa prezzo a scala elettro-ottica, modellini di pesa aerea da macello e di pesa vitelli, bastone per misurare il garrese dei cavalli, bilance dal macello comunale di Campogalliano. Ecco poi la suggestiva iconografia, tra cui la gigantografia "La bottega del macellaio" del 1583-1585 di Annibale Carracci, la miniatura del XV secolo "La bottega di un beccaio", fotografie con interni di macellerie, è esaltata la scenografia di una macelleria dell'Antica Roma, riprodotta in grandi dimensioni (4 x 2,40 metri) da un bassorilievo di epoca romana. E ancora, tracce di letteratura con le rime giocose del 1665 tratte da "Il testamento del porco" dell'agronomo e gastronomo bolognese Vincenzo Tanara, e con il racconto francese "La Balance", dalla raccolta "Leçons des choses" scritta nel 2001 da Bruno Roza. Infine il divertente gioco interattivo con il quale il visitatore può scoprire segreti e meraviglie di un prodotto da macelleria recentemente rivisitato nel territorio di Campogalliano grazie alla curiosità di uno chef, Paolo Reggiani (che la produce per il proprio ristorante) e di una ricercatrice, Rosalba Caffo, che hanno pensato di riproporre al palato moderno un antico prodotto gastronomico tipicamente modenese. Il gioco guida il visitatore (è divertente anche per i bambini) a scoprire la storia di questa salsiccia, per sapere come la mangiavano i Romani, per scoprire che il maiale era un'unità di misura dei boschi, per conoscere le ricette antiche, le citazioni letterarie su questo gustoso insaccato (bona salsiccia, salciccia fina, salsicia di Modona, salciza all'uso di Modena) e infine per provare a prepararla indovinando gli ingredienti giusti tra i tanti proposti. |
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