Dal 29 maggio al 1 giugno a Trento si terrà la quarta edizione del Festival dell'Economia, quattro giornate intense e ricche di appuntamenti, durante le quali i migliori economisti italiani e stranieri, insieme a storici e filosofi, giuristi e antropologi, sociologi e linguisti, giornalisti ed esperti della comunicazione, imprenditori, politici e rappresentanti delle istituzioni, affronteranno le tante facce del tema-guida di quest'anno: "Identità e crisi globale". Dopo il grande successo delle passate edizioni, dedicate a "Ricchezza e povertà" (nel 2006), "Capitale umano, capitale sociale" (nel 2007) e "Mercato e democrazia" (2008), il capoluogo trentino si prepara ad accogliere ancora una volta relatori prestigiosi (oltre 40) e migliaia di persone. Proprio il pubblico è il motore che muove questo grande evento, gente di ogni età e classe sociale, accomunata dal desiderio di capire come funziona il mondo ed il perché delle dinamiche che lo muovono in una o nell'altra direzione, si ritrovano nel centro di Trento. Tra i tanti economisti di indiscusso prestigio provenienti dalle migliori università mondiali va segnalata la presenza di due Premi Nobel per l'Economia. Si tratta di George Akerlof e James Heckman. Il primo, venerdì 29 in prima serata, ci spiegherà quanto spesso le decisioni importanti siano ispirate dagli "animal spirits" e come uno di questi istinti, un improvviso crollo della fiducia, rappresenti uno dei fattori scatenanti dell'attuale recessione, un fattore con il quale i governi devono fare i conti. Il secondo, lo stesso giorno, ma nel primo pomeriggio, ci aiuterà invece a capire come economia e psicologia siano le chiavi per comprendere la nostra identità e personalità. Ci saranno poi una serie di docenti di fama mondiale quali Tyler Cowen (George Mason University), Alessandra Casella (Columbia University), Alberto Alesina (Harvard University), Anne Krueger (Johns Hopkins School of Advanced International Studies) e molti altri ancora. A questi si aggiungono grandi personalità del dibattito pubblico e culturale italiano: tra gli altri, Giuseppe De Rita, Gian Arturo Ferrari, Lucio Caracciolo, Carlo Petrini, Giuliano Amato, Giampaolo Fabris, Innocenzo Cipolletta, Luca Cordero di Montezemolo, Fabrizio Galimberti, Alessandro Barbero, Diego Della Valle, Federico Rampini, Francesco Giavazzi, Tommaso Padoa-Schioppa e Enrico Letta. Confermati i tradizionali format del Festival, ovvero "Parole chiave", "Alla frontiera", "Visioni", "Focus", "Dialoghi", "Intersezioni", "Testimoni del Tempo" e gli incontri de "Il Sole 24 Ore". Un nuovo appuntamento sarà quello dei "Tribunali della crisi": ogni giorno alle 12 sarà celebrato un processo, non tanto in termini di persone, ma di istituzioni e regole, alla finanza, all'economia e alla politica. Il "campo base" dell'evento è posto in piazza Duomo, con un maxischermo che trasmette in diretta gli appuntamenti più importanti, e con l'ormai tradizionale Libreria. Non mancheranno infine i momenti di spettacolo, con i concerti dei Bastard Sons of Dioniso e di varie orchestre multietniche. Info: www.festivaleconomia.it
|