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Pubblicato il: 13/07/2009 La Libia secondo l’unico land operator italo-libico

Fatti&Personaggi: Dar Sahara

Dar Sahara, unico land operator italo-libico e tra i principali operatori turistici in Libia attivo da 11 anni, chiude la stagione 2008/2009 in leggera flessione rispetto agli anni precedenti: oltre 2.100 passeggeri trasportati tra i viaggi archeologici sulla costa e quelli a sud nel deserto. Ancora in netta prevalenza, quasi il doppio, i viaggi e le spedizioni nel deserto, e bene anche quelli misti che abbinano deserto e costa. I risultati di Dar Sahara si inquadrano nella situazione generale del turismo locale e quella passata non è stata sicuramente la miglior stagione per l'incoming libico, proveniente in netta maggioranza dall'Europa e dall'Italia in particolare. Oltre alla congiuntura economica europea, hanno pesato sui numeri l'inasprimento delle pratiche burocratiche per il rilascio dei visti e, soprattutto, la sospensione per oltre un mese dei viaggi nel deserto decretata dalle autorità libiche, decisione che ha pregiudicato i risultati di tutto l'autunno. Il calo negli arrivi da parte del mercato europeo non è stato inferiore al 30% (quello inglese attorno al 60), un po' più contenuto quello italiano, valutabile comunque attorno al 25% grazie ad una buona ripresa primaverile. Dar Sahara non vende direttamente, ma solo tramite operatori collegati. I tour operator italiani più attivi nella stagione sono stati Mistral, Antichi Splendori, Viaggi dell'Elefante, Kel 12, Aviomar, I Viaggi di Maurizio Levi e Hoteplan. Dar Sahara, che opera in collaborazione con Automobil e Touring Club libico, gestisce il campo tendato fisso di Dar Auis nell'Acacus, primo campo a sorgere in tutto il Sahara nel 1998,e gli alberghi Dar Germa e Dar Ghadames nelle rispettive oasi nel deserto. Se non interverranno fattori al momento imprevedibili, la prossima stagione si prospetta promettente, almeno per il mercato italiano, grazie ai buoni rapporti esistenti tra i due governi ed alla pubblicità sulla destinazione conseguente alla visita a Roma del colonnello Gheddafi. Dar Sahara non prevede per la prossima stagione sostanziali modifiche agli itinerari proposti sia a nord che a sud, già ampiamente rodati, ma soltanto lievi migliorie nelle strutture gestite, consapevole di disporre del miglior ricettivo esistente nel deserto libico.

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