Paesaggi
I paesaggi sono pronti.
Portano gioia e felicità
a ogni persona che passa di là.
I paesaggi sono unici
nella loro verità. Melody Aurora Sara
(9 anni)
Estonia, Lettonia e Lituania, l’Europa del nord-est
Dai Tour Operator: Adenium – soluzioni di viaggio > 9/16 agosto 2009
Estonia, Lettonia e Lituania sono i nomi di tre piccole nazioni nell'estremo nord-est dell'Europa, schiacciate tra giganti come Russia, Bielorussia e Polonia e il mar Baltico sul quale si affacciano, meglio note con il nome comune di Repubbliche Baltiche. Tre Paesi ognuno di essi con una propria identità e con individualità peculiari, ma anche con forti caratteristiche comuni, soprattutto nella storia, nella geografia e nel clima. Tutte sono formate da ampie pianure alluvionali postglaciali disseminate di foreste, miste a latifoglie e conifere, laghi, fiumi, torbiere e paludi, con modeste ondulazioni alle spalle, che offrono la medesima flora e fauna. Tutte si sono affacciate tardi alla storia subendo lunghe e frequenti dominazioni da parte dei potenti regni confinanti, in particolare da parte di quello russo e sovietico. Hanno conosciuto l'indipendenza soltanto per 20 anni tra le due ultime guerre, ma sono state anche le prime nel 1990 a ribellarsi e a staccarsi dall'Unione Sovietica, aderendo nel 2004 all'Unione Europea. ESTONIA. L'Estonia è la più piccola e la più settentrionale, compresa tra la Russia, con la quale condivide il lago Cindi (quarto lago per dimensioni in Europa) e il Baltico: 80 km di mare, ghiacciato d'inverno, la separano dalla Finlandia e da Helsinki. Al largo delle sue coste conta ben 1.500 isole, tra grandi e piccole (un decimo del territorio nazionale), ricoperte quasi per la metà da fitti boschi, di cui il 20% aree protette. Per la sua posizione è stata un crocevia culturale e commerciale tra l'entroterra continentale slavo e i paesi scandinavi. La capitale Tallin (400mila abitanti) sorge su una collina e fu un importante porto commerciale della Lega Anseatica, cosa che contribuì ad arricchire la città. Il centro storico medievale, con begli edifici del XIII-XIV sec, è uno dei meglio conservati del nord Europa, tanto da essere protetto dall'Unesco; racchiuso entro mura e torrette, offre guglie appuntite e tortuose stradine in acciottolato. Gli edifici più significativi sono la piazza del Municipio, l'ottocentesca cattedrale ortodossa, la cattedrale luterana del 1233, il castello di Toompea sede del Parlamento e il barocco Palazzo Kadriorg residenza dello zar Pietro il Grande. Nel quartiere moderno si trova lo stadio del canto, una grande conchiglia acustica per 35mila coristi. LETTONIA. La Lettonia, confinante con Russia e Bielorussia, presenta coste piatte e sabbiose disseminate di lagune retrodunali e priva di isole; in compenso possiede ben 3mila laghi e un decimo del territorio giace sotto il livello del mare. Le aree protette ammontano al 15%. La capitale Riga, fondata nel 1201, si affaccia su un'ampia baia omonima ed è attraversata dal fiume Dvina. Questa vivace città in passato fu un porto importante della Lega Anseatica ed è oggi la maggiore delle capitali baltiche con 735mila abitanti. Il centro storico, anch'esso protetto dall'Unesco, vanta parecchi edifici tedeschi plurisecolari. Di particolare rilievo il duomo duecentesco, il castello del 1330, la chiesa medievale di san Peter, l'arsenale e i fondaci, la Torre della Polveriera, in un susseguirsi architettonico di stili romanico, gotico, rinascimentale, barocco e classico, con molti edifici ottocenteschi in legno Art Nouveau. LITUANIA. La Lituania è la più meridionale, la più estesa e la più popolata delle repubbliche, oltre alla più continentale con appena 100 km di coste sul Baltico e quella che per prima si è ribellata al giogo sovietico, pagando per questo anche un tributo di sangue. Le sue coste presentano belle dune con lagune, ma vanta meno superficie boscata e più paludi. La sua popolazione, che in passato ha subito maggiormente le influenze culturali dell'Europa centrale, è considerata dalle altre repubbliche più calorosa, estroversa e passionale. La capitale Vilnius (574mila abitanti), sorta nel 1300 come forte di legno, si trova nell'entroterra a 250 km dal Baltico alla confluenza di due fiumi e presenta begli edifici barocchi e rinascimentali, protetti dall'Unesco, con case polacche e annessi cortili: uno dei più pregiati nuclei urbani del nord Europa. Nel 1544 ospitò la corte polacca, nel XVII sec partecipò all'età d'oro polacca e nel 1800 ospitò una nutrita comunità ebrea. Nel 2009 è capitale europea della cultura. Da non perdere i negozi di monili d'ambra, la resina fossile del Baltico, di tessuti in lino e degli intarsiatori di legno. IL VIAGGIO. L'operatore milanese "Adenium - soluzioni di viaggio" propone dal 9 al 16 agosto un tour di 8 giorni attraverso le tre repubbliche baltiche e le rispettive capitali. Partenza con volo di linea da Milano per Tallin, rientro da Vilnius, percorso in pullman privato e traghetto, pernottamenti in hotel a 4 stelle con pensione completa (meno 3 pasti), accompagnatrice dall'Italia, assicurazioni, quote da 1.560 euro. Info: www.adeniumtravel.it
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