L'industria turistica rappresenta, per il territorio di
Ricadi, l'occasione concreta di costruire uno sviluppo sano che generi
benessere diffuso. Le istituzioni locali e le realtà imprenditoriali si sono
già mosse in questa direzione, costruendo un'offerta turistica diffusa, in
parte pianificata ed in parte spontanea. L'Amministrazione Comunale di Ricadi è
convinta che per il territorio di Ricadi e Capo Vaticano ci siano le condizioni
per realizzare un forte rilancio dell'immagine e dell'attività turistica. Per
questo si è voluto realizzare un progetto di promozione del territorio che
mettesse insieme sviluppo e cultura, modernità e tradizione, recupero
dell'identità locale e valorizzazione della sua origine e della sua vocazione
mediterranea.
Una storia millenaria che si confonde, come quella
dell'intera Calabria, con la storia del Mediterraneo. Dai Fenici ai Greci, dai
Romani ai Bizantini, dagli Arabi ai Normanni, tutti hanno lasciato tracce
antiche e profonde nella stratificazione sociale e culturale di questa terra.
Una terrazza sul mare dove lo sguardo corre ad abbracciare una delle skyline
più sorprendenti e spettacolari dell'intero bacino del Mediterraneo. Luogo
straordinario e, perciò, naturalmente deputato a ospitare la presenza delle
Divinità.
Per far brillare, in un grande contesto l'immagine turistica
di Ricadi, è stato cercato un filo conduttore che potesse tenere insieme le
diverse iniziative, rendendo credibile il nuovo posizionamento competitivo del
territorio turistico. Un tema credibile, ma anche originale, spettacolare e
versatile. Il territorio di Ricadi è parte originale del bacino del
Mediterraneo. I valori fondanti della sua storia e del suo sviluppo, sono
simili a quelli di molti altri territori del Mediterraneo, luogo carico di
suggestioni, antiche e gloriose. Partendo dal Mediterraneo come patrimonio
comune, non è stato difficile scovare nel vastissimo repertorio storico
mitologico un tema già presente a Ricadi, ma condiviso anche da altre realtà,
italiane e internazionali. Il tema individuato è quello dei Giganti. Ricadi e
la Calabria, terra di miti e leggende che aleggiano e caratterizzano tutto il
Mediterraneo. I Giganti come retroterra culturale, traccia di un passato
evocativo che suscita curiosità e seduzione, collegandosi alla cultura diffusa
di tutto il bacino. Giganti come giganti sono Mata e Grifone, giganti come lo
sono i Bronzi di Riace, figli giganteschi della terra di Calabria, giganti come
gigante apparve, per ricchezza ed estensione, agli occhi dei naviganti greci il
Meridione d'Italia, tanto da meritare il nome di Megale Hellas. Due sono gli
eventi che tale sintesi ha prodotto. Due eventi in grado di caratterizzare,
aprire, tenere desta e chiudere un'intera stagione.
Il Festival dei Giganti
trasforma un appuntamento tradizionale minore, la locale sfilata dei Giganti
Mata e Grifone, in un forte momento d'aggregazione per diverse culture del
bacino del Mediterraneo. La figura del "Gigante", infatti, quale statua o
manufatto di dimensioni e foggia eccezionale, è protagonista di numerose
manifestazioni che si svolgono nel Mediterraneo, in Grecia come in Spagna, a
Malta come in Italia… Con il Festival dei Giganti, Ricadi inaugura la sua nuova
vocazione mediterranea e si candida come il luogo della visibilità e
dell'incontro di tutti i Giganti del Mediterraneo. Il Festival prevede di far
approdare a Ricadi, attraverso una serie di gemellaggi internazionali con le
sue sette frazioni, i giganti protagonisti delle diverse feste paesane sparse
nel Mediterraneo. Tutte le frazioni parteciperanno dell'evento, attraverso una
serie di iniziative ludico sportive che daranno vita, per un periodo definito,
a un autentico 'Palio dei Giganti'. Ogni frazione, inoltre, realizzerà in loco
un suo Gigante, costituendo intorno a questo evento un comitato organizzativo
locale. I Giganti delle sette frazioni sfileranno, nel territorio di Ricadi,
insieme ai Giganti degli altri Paesi, riannodando e rinsaldando così, il filo
comune che li lega.
Il premio internazione "Il Gigante, nobel del
Mediterraneo" è il secondo evento
dell'estate ricadese si ispira a valori più "istituzionali", che sappiano
coniugare tradizione e innovazione e che contribuiscano a posizionare il
territorio, in aree comunicative ancora poco battute. "Il Gigante" Nobel del
Mediterraneo premia i migliori progetti, le migliori realizzazioni, che hanno
per tema la valorizzazione e la tutela del patrimonio artistico, culturale,
storico, paesaggistico propri del bacino mediterraneo, con particolare
attenzione all'ecosostenibilità. Il premio si concentrerà su tre aree
specifiche: la tradizione, l'innovazione e la cooperazione. Sarà promosso e
gestito da un comitato tecnico, che attraverso la costituzione di un Comitato
Scientifico selezionerà i progetti. Durante la settimana del Nobel del Mediterraneo,
si realizzeranno sul territorio tre manifestazioni: una mostra, un convegno, la
serata conclusiva di premiazione. Il Festival dei Giganti, col suo ricco
programma di iniziative ludiche, sportive e di spettacolo, può ragionevolmente
aprire la stagione turistica estiva, dispiegarsi nei mesi centrali con il
Palio, per protrarsi fino ad agosto, mese nel quale può raggiungere il suo
culmine con la sfilata e la notte dei sette falò. Il Nobel del Mediterraneo,
viceversa, con il suo valore istituzionale e la sua visibilità mediatica
concluderà e darà lustro all'intera stagione.
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