In Québec, in particolare in Mauricie, nelle Laurentides e
in Charlevoix, tra le ultime due settimane di settembre e le prime due di ottobre,
le immense distese di aceri si infuocano di vibrazioni rosse, arancio, marroni
con sfumature calde. E' il momento delle passeggiate tra vigneti e frutteti e
della sosta migratoria delle oche delle nevi sulle rive del San Lorenzo, dei
facili avvistamenti di orsi e castori durante le passeggiate nelle foreste
dorate.
E' l'autunno che ci si immagina e si sogna, con i suoi
colori irrepetibili e una temperatura che si aggira attorno ai 20 gradi. E'
l'estremo saluto della Natura prima del letargo invernale. E' il momento
dell'Indian Summer, l'estate degli indiani. Se ne udì parlare per la prima
volta nel lontano XVIII secolo in Pensylvania, in Canada verso il 1821.
L'origine dell'espressione, che descrive un periodo di bel tempo durante la
stagione invernale, è incerta. Tuttavia sono state formulate nel tempo alcune
ipotesi che la legano al momento in cui, approfittando della clemenza del
tempo, gli indiani si preparavano ad affrontare l'inverno costruendo i rifugi e
accumulando le riserve di cibo, oppure alla foschia che si formava sulle
praterie e che i bianchi attribuivano agli indiani e ai fuochi che essi
accendevano. Secondo la tradizione orale, invece, gli indiani nomadi
aspettavano questo momento dell'anno per cambiare la sede del proprio campo:
era il momento di 'levare le tende', raccogliere dalle rive dei fiumi e dei
laghi quanto era costituiva la loro casa durante i mesi estivi e partire, a
bordo delle canoe cariche, verso nord, verso i territori di caccia.
A Montréal e a Québec, l'estate indiana arriva generalmente
attorno al 10 di ottobre, tra il 7 e il 16 ottobre a Montréal; tra il 6 e il 16
ottobre nella capitale. Alcuni dati storici: la più tardiva fu quella del 1953
che ebbe luogo dal 18 al 20 novembre; la lunghezza media dell'estate indiana è
di 4 giorni; circa il 25 per cento delle annate Montrèal registra due estati
indiane l'anno mentre a Québec questo succede solo un anno su sette. Quindi,
non tutti gli anni godono di un'estate indiana, ma quel che è certo è che non
si tratta di pura leggenda, ma di un vero e proprio fenomeno climatico.
Indipendentemente dal rialzo della temperatura, questa
stagione è spettacolare in Québec: un fenomeno da vivere soggiornando nei
resort immersi nella foresta, pescando nei laghi e nei fiumi, facendo equitazione
o escursioni in bicicletta o a piedi; da non perdere la canoa e il kayak… Ecco anche qualche indirizzo per volesse vivere di persona
questo periodo dalle mille tonalità calde. A Saint-Alexis-Des-Monts c'è l'Hotel
Sacacomie www.sacacomie.com, un
suggestivo eco-resort con 109 camere, di cui metà con vasca idromassaggio,
boutique spa e ristorante panoramico. Tutto in legno con splendida vista sul
Lac Sacacomie. Per gli amanti della vita da cowboy, ambienti spartani e grandi
cavalcate, il nome giusto è Le Ranch Mont Tremblant www.ranchtremblant.com a Val-Des-Lacs.
Infine l'Auberge Montebello www.aubergemontebello.com,
ricavato da un'antica dimora vittoriana, dispone di 44 camere e ambienti in
stile, a Montebello.
Info:
www.bonjourquebec.com/it
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