Uno dei treni più lussuosi al mondo, cugino esotico
dell'Orient Express, non sferraglia tra le contrade d'Europa o del nord
America, bensì tra le savane africane. Si tratta del Rovos Rail, the Pride of
Africa, con base a Pretoria in Sudafrica (la nazione con la maggior estensione
della rete ferroviaria di tutto il continente africano), da dove una serie di
sbuffanti locomotive trascinano eleganti vagoni vittoriani anche attraverso
altre nazioni australi limitrofe, consentendo di ammirare l'Africa dal
finestrino, ma anche di scoprirla durante le soste con escursioni e safari.
Tutto inizia nel 1989, quando il miliardario Rohan Vos, appassionato di treni
che aveva già salvato dalla rottamazione e restaurato varie locomotive a vapore
e vecchie carrozze in legno, decide di mettere in pista un convoglio privato
per viaggiare attraverso il proprio paese in lungo e in largo con famiglia e
amici. Evidentemente l'idea incontrò un successo maggiore del previsto, se
dieci anni dopo il Rovos viaggiava in permanenza con due convogli da 20
carrozze ciascuno, spingendosi fin oltre i confini nei deserti della Namibia,
alle cascate Vittoria in Zimbabwe e in un safari di oltre sei mila chilometri
fino alla Tanzania.
L'atmosfera e l'eleganza cominciano fin dalla stazione
privata di Capital Park con colonnati, balconi, aiuole e fontane (tutto in un
contesto assai "british") e con una sala d'aspetto in stile coloniale
rigorosamente vintage: comodi divani Chesterfield in pelle, poltrone in tessuti
gobelin, moquette con decori Old England, mobili primi Novecento, stampe
d'epoca alle pareti.
L'accoglienza a bordo è quella che ci si aspetterebbe in una
dimora patrizia britannica: 20 carrozze anni Venti e Trenta e trentasei
cabine-suites, per un massimo di 72 passeggeri, con pannelli in mogano alle
pareti capaci di creare un'atmosfera calda e ovattata. Un lusso understated che
si sposa con un'elegante raffinatezza d'altri tempi. Nelle suites il decoro vecchio
stile, che ha permesso di recuperare accessori originali del periodo edoardiano
come vasche da bagno, lavabi in acciaio con vetuste rubinetterie inglesi,
maniglie d'ottone, ventilatori e plafoniere art dèco, ha dovuto fare qualche
concessione alla moderna tecnologia: aria condizionata e frigobar nascosti
nella scrivania. Tutto è lussuoso, ma di un lusso discreto, raffinato, mai
eccessivo o volgare. Nella dining car si cena al lume di candela tra decori
liberty, fiori esotici, piatti di porcellana, posateria d'argento e bicchieri
di cristallo di Boemia. Pranzi e cene sono un trionfo di alta cucina locale e
internazionale, accompagnata da selezioni dei migliori vini sudafricani.
La vettura in fondo al treno è un salotto panoramico dalle
grandi vetrate che funge da punto d'incontro tra l'eterogenea varietà dei
passeggeri, da sala da gioco e di lettura, per il rito del the con torte e
biscotti caserecci. Quella centrale a cielo aperto consente invece di ammirare
di giorno il succedersi dei paesaggi, di notte la romantica volta stellata,
alla ricerca di Orione e della Stella del Sud. Alle stazioni di sosta schiere
di jeep con i ranger attendono i passeggeri per visite, escursioni e safari.
Il Rovos Rail costituisce sicuramente una delle situazioni
più affascinanti e di charme che sia dato di vivere sulle rotaie, e al tempo
stesso per sentirsi parte integrante della storia dell'Africa. Il Rovos Rail
viene commercializzato in Italia dal tour operator milanese Drive Out Viaggi.
Si può scegliere tra sei diversi itinerari: il "Pretoria-Cape Town" di tre
giorni, 1.600 km in grado di offrire un buon spaccato sul paese (quote da 1.180
euro); il "Pretoria-Cascate Vittoria" in Zimbabwe in tre giorni (1.300 euro);
il "Pretoria-Durban", tre giorni per raggiungere la costa sull'oceano Indiano,
con visita a due riserve naturali (1.300 euro); il "Cape Town-Gorge", due
giorni lungo la Garden Route tra vigneti, cantine e distillerie (650 euro);
"The African Collage", un percorso di nove giorni da Pretoria a Cape Town, con
numerose visite e safari (3.850 euro) e infine il "Golf Safari", nove giorni
tra Pretoria, Durban, San City e Pretoria per cimentarsi sui migliori green del
Sudafrica, ma anche con intenso programma di visite per gli accompagnatori.
(3.700 euro). Le quote variano a seconda delle sistemazioni a bordo e delle
attività a terra.
Info:
www.driveout.it
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