Paesaggi
I paesaggi sono pronti.
Portano gioia e felicità
a ogni persona che passa di là.
I paesaggi sono unici
nella loro verità. Melody Aurora Sara
(9 anni)
Non c'è bisogno di essere Icaro o Dedalo per "spiccare il volo" tra le vette delle Dolomiti Lucane (così dette perché ricordano le famose pule trentine, pur con un'altezza di soli 1.000 m) e scoprire quest'angolo di Basilicata dal cielo. Qui chi prova l'emozione di volare è legato, in tutta sicurezza, con un'apposita imbracatura, ad un filo d'acciaio che unisce Castelmezzano e Pietrapertosa, due borghi posti uno di fronte all'altro su due costoni rocciosi. E' il "Volo dell'Angelo" che offre la possibilità di vedere il territorio ad oltre 400 m d'altezza, sospesi nel vuoto, lungo un cavo d'acciaio, trascinati dal peso del proprio corpo, per un tragitto di 1.550 m (un record di lunghezza in tutta Europa) e ad una velocità che può sfiorare i 120 km orari.
E una volta con i piedi per terra, non resta che farsi sedurre dalle meraviglie di una terra tanto bella quanto poco conosciuta, lasciandosi trasportare dalla scoperta dei due deliziosi comuni di Castelmezzano e Pietrapertosa, entrambi tra "i borghi più belli d'Italia". Castelmezzano è adagiato ad una parete di guglie e picchi. Pietrapertosa (il cui nome deriva da una roccia forata, detta in dialetto "pertusa") sembra un cappello di luce sulla nuca della montagna. Le case, le strade nascono dalla pietra, sono nella pietra. Qui si trova anche il primo Albergo Diffuso della Regione, "Le Costellazioni", composto da 13 abitazioni, dalla tipica casa contadina al vecchio locale della Posta.
Oltre che con il Volo dell'Angelo, i due paesi sono collegati anche dal percorso delle "Sette Pietre" che recupera un antico sentiero contadino e trae ispirazione dai racconti tramandati oralmente su cui si fonda il libro "Vito Ballava con le streghe" di Mimmo Sammartino (Sellerio editore Palermo). Così, lungo il vecchio tratturo si può godere di una "passeggiata letteraria" in compagnia di "totem parlanti" che interpretano alcuni brani del romanzo, con le parole incise sulla pietra e scoprire 7 installazioni artistiche che s'ispirano all'immaginario popolare.
Da queste parti si vola anche con la fantasia, in un mondo popolato da "masciare", ovvero "streghe" capaci di preparare infusi magici, ricavati dalle erbe che qui crescono. Si possono assaggiare queste erbette, gradevolmente amarognole, in alcuni piatti che i ristoratori locali propongono nei loro menù o raccoglierle lungo i numerosi sentieri del Parco Naturale Gallipoli Cognato. Il parco, un concentrato di vertiginosi strapiombi e strette gole scavate dai corsi d'acqua che lo attraversano (in primis il Basento) è anche una meta privilegiata per il birdwatching.
"Volo dell'Angelo" apertura: dal 3 al 31 luglio e dal 1 al 15 settembre aperto, tranne il lunedì, dal 1 al 31 agosto aperto tutti i giorni. Costo biglietto: 30 €, dal martedì al sabato, 38 € la domenica. Età minima: 16 anni, peso corporeo minimo 35 kg, massimo 120 kg.
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