Vino e territorio: un binomio inscindibile attraverso cui
promuovere la corretta conoscenza delle produzioni enologiche di una regione.
Ma anche vino e cibo: perché non c'è esperienza migliore che degustare un buon
vino accompagnandolo ad un buon piatto… Da queste premesse è nata l'idea di una
rassegna dedicata ai vini lombardi nel contesto della ristorazione di qualità,
con l'obiettivo di incrementare e valorizzare la conoscenza e il consumo delle
produzioni enologiche regionali. La rassegna, giunta quest'anno alla sua
seconda edizione, si svolgerà da venerdì 15 febbraio a domenica 16 marzo in 35
ristoranti della Lombardia. «Anche questa iniziativa - afferma il Presidente
Ais (Associazione Italiana Sommelier) della Lombardia Luca Bandirali - si
inserisce nel più ampio progetto di qualificazione dei vini lombardi a cui
lavoriamo con impegno ormai da sette anni e che ha nella Guida Viniplus uno dei
capisaldi. Il livello delle
produzioni vitivinicole lombarde è molto cresciuto negli ultimi anni e anche la
nostra regione offre oggi prodotti di grande qualità ed assoluto interesse;
basti pensare che nell'ultima edizione della Guida Viniplus 2008 ben 40 aziende
hanno ottenuto le quattro Rose Camune dell'Eccellenza, e 103 vini sono stati
giudicati "Ottimi". Alcune di queste aziende sono presenti nella Carta dei
Vini».
La Carta dei Vini certificata dall'Ais Lombardia comprende
32 cantine lombarde, tra le più interessanti, individuate nelle zone a maggior
vocazione vitivinicola della nostra regione (Franciacorta, Garda Classico e
Lugana, provincia di Brescia, provincia di Mantova, Oltrepò Pavese, Valtellina
e la nuova Igt dei Ronchi Varesini). I vini proposti offrono un panorama
completo delle diverse tipologie prodotte in Lombardia: sei Franciacorta, uno
spumante dell'Oltrepò, nove vini bianchi, un vino rosato, 17 vini rossi, un
vino da dessert, prodotti appunto nelle varie zone a denominazione della
Lombardia.
Nel periodo stabilito ognuno dei 35 ristoranti inseriti in
Rassegna proporrà la Carta AIS dei Vini di Lombardia in abbinamento alla
propria cucina, ma non a un menù predefinito, lasciando così al consumatore
l'opportunità di provare più accostamenti, con i piatti tipici della tradizione
lombarda e non. I vini saranno proposti anche alla mescita, al fine di favorire
la possibilità di degustare più tipologie e sperimentare vari abbinamenti. «La
proposta del vino al bicchiere non è ancora una consuetudine nella nostra
ristorazione - ricorda ancora Bandirali - pur essendo una grande opportunità
per "lavorare" alcuni vini e soprattutto per far vivere la Cantina. Qui entra
in gioco il sommelier, figura di assoluta importanza e utilità nella gestione
della carta dei vini e della cantina di un locale».
Nella Carta realizzata dall'Ais accanto a ogni vino sono
riportati l'etichetta e un breve profilo descrittivo. Il prezzo (sia della
bottiglia sia del bicchiere è stampato sulla Carta dei Vini di Lombardia) sarà
il medesimo in tutti i ristoranti perché stabilito dall'Ais sulla base di un
ricarico saggio e promozionale, volto proprio a favorire il consumo di questi
vini. «Il mio ringraziamento - conclude Bandirali - va anzitutto alle Cantine
presenti in Carta, per aver dimostrato sensibilità ed entusiasmo aderendo a
questo impegnativo progetto; ai colleghi Ristoratori, per aver accolto il nostro
invito a promuovere l'iniziativa all'interno dei propri ristoranti; e alla
Regione Lombardia, che ha concesso il patrocinio, dimostrando ancora una volta
di essere vicina alla sommellerie
lombarda sempre impegnata nella promozione e nella valorizzazione dei vini di
Lombardia».
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