Paesaggi
I paesaggi sono pronti.
Portano gioia e felicità
a ogni persona che passa di là.
I paesaggi sono unici
nella loro verità. Melody Aurora Sara
(9 anni)
AgendaEventi: Salone del Gusto - Torino > 21/25 ottobre 2010
Diversi gli appuntamenti per incontrare la Spagna con i Laboratori del Gusto. Giovedì 21, ore 13, "Insaccati di euskal txerria e cava Recaredo". Il suino euskal txerria (Presidio Slow Food) è una delle poche razze autoctone rimaste sul suolo iberico. Allevato esclusivamente con sistema estensivo, negli ultimi due mesi viene alimentato con mais (rigorosamente non transgenico), fave e crusca. Paté, chorizo, lomo e prosciutto, sono il fiore all'occhiello della produzione. In abbinamento, quattro cavas della cantina catalana Recaredo (Alt Penèdes), che usa tecniche di agricoltura biodinamica dal 2008. Giovedì 21, ore 16, "Pane&acqua". Il pane nelle sue declinazioni di fresco, (ri)cotto e recuperato. Tra i diversi condimenti anche l'olio extravergine di olivi millenari del Maestrat. Venerdì 22, ore 16, "Terroir d'Europa: i vini rossi della Galizia". La Galizia conta su una biodiversità vitivinicola senza pari in Europa. Vitigni autoctoni, coltivati in condizioni climatiche difficili su piccoli appezzamenti di terreno (pochi superano l'ettaro), danno vini rossi eccezionali, spesso poco noti anche tra gli addetti ai lavori. Juan Cannas, sommelier del ristorante Pepe Viera di Combarro (Pontevedra), guida un percorso emozionante alla scoperta delle uve caiño, sousón, merenzao, bastardo e molte altre dai nomi bizzarri ed evocativi. Venerdì 22, ore 19, "I sommelier: Oliver Sinclair del Mugaritz". Il Mugaritz di Andoni Luis Aduriz, nei Paesi Baschi spagnoli, è uno dei ristoranti d'avanguardia più famosi al mondo: i suoi piatti creativi stupiscono e convincono. Con Oliver Sinclair, sommelier del Mugaritz, degustando Medraka Txacoli, Patio, Laderas de Montejurra, Els Jelipins, Vidal Soblechero Pagos de Villavendimia "Finca el Esribiente" e infine Gonzalo Gonzalo No Phone si va invece alla scoperta della carta dei vini di questo famoso locale. Venerdì 22, "Le birre artigianali della Catalogna". In Catalogna la birra artigianale si sta affermando grazie al lavoro paziente ed entusiasta dei suoi birrai. In assaggio una selezione di birre riconducibili a stili classici - ale e lager -, non filtrate e non pastorizzate. Ad accompagnarle, ottimi prodotti proposti dagli stessi produttori di birra: formaggio di capra a latte crudo, fuet (salamino secco) alla stout, confettura biologica di olive e crema di nocciole di Reus, città nota per questo frutto. Sabato 23, ore 16, "I vini di altura spagnoli". Da cinque diverse zone del Paese e altrettante cantine - Bodega Volvoreta (Castiglia e León), Bodega Uncastelum (Aragona), Bodega Los Barrancos (Andalusia), Celler de la Muntanya (Comunità Valenciana) e Bodega Dominguez Cuarta Generación (Isole Canarie) - una batteria di vini monovarietali, ottenuti da vitigni autoctoni, coltivati a più di 700 m. La selezione è a cura della rete Slowine Spagna. Domenica 24, ore 13, "L'ora del vermut in Catalogna". Il vermut ha una grande tradizione anche in Catalogna, tanto che la frase «fer un vermut» (bere un vermut) con il passare del tempo ha finito per significare l'aperitivo prima del pranzo. In degustazione quattro vermut artigianali prodotti con stili diversi (con macerazione delle erbe o per infusione), serviti puri e alla catalana: ghiaccio, limone, oliva verde e spruzzata di soda. Non possono mancare alcune tipiche tapas in abbinamento. Lunedì 25, ore 16, "Il sei nazioni dei Presìdi". Una degustazione di sei formaggi europei, tutti Presìdi Slow Food, tra cui uno di pecora carranzana cara negra.
Teatro del Gusto Giovedì 21, ore 13, "Eneko Atxa: il futuro passa da qui". Nel suo Azurmendi, ristorante a Larrabetzu, appena fuori Bilbao, Eneko Atxa usa tecniche modernissime e ingegnose con ingredienti locali e di stagione, in una cucina dalle profonde radici basche, ma aperta a mille orizzonti. Insignito con una stella Michelin nel 2007, questo giovanissimo chef appartiene alla rete di Slow Food Spagna all'interno del 'Programa km 0'. In questo Teatro propone due piatti abbinati ai vini della cantina Bruno Giacosa di Neive (Cn). Venerdì 22, ore 13, "La Catalogna mangia locale". Parlare con Oriol Rovira, chef del ristorante Els Casals di Sagás in provincia di Barcellona, illustra il concetto di mangiare locale: tutti gli ingredienti che usa arrivano da un raggio massimo di 25 chilometri, molti sono prodotti da sua madre e dai fratelli. In questo Teatro si assaggiano un paio di suoi piatti abbinati ai vini della famiglia Cecchi di Castellina in Chianti (Si).
Appuntamenti a Tavola Sabato 23, ore 20.30 (Ristorante Rurál, c.so Verona 15/C - Torino), "Oriol Rovira: la forza del 'locale'". Se adesso tutti sono d'accordo sul fatto che la strada verso la gastronomia del futuro passa dal concetto di chilometro zero, il ristorante Els Casals ha da tempo iniziato ad aprire la pista. A Sagás, nel cuore della Catalogna, la famiglia Rovira alleva e coltiva specie autoctone (maiali, capponi, vacche ma anche moltissimi tipi di frutta e verdura), rifornendo il ristorante della maggior parte delle materie prime. E quasi tutto quello che non si produce viene acquistato in un raggio massimo di 25 chilometri. Con questi prodotti, lo chef Oriol Rovira (una stella Michelin) crea piatti della tradizione catalana, riletti con sapienti tocchi di alta cucina.
I Presìdi Slow Food: Cipolla violetta di Zalla, Fagiolo ganxet, Formaggio di pecora carranzana cara negra, Maiale euskal txerria, Olio extravergine di olivi millenari del Maestrat, Talo di Mungia (torta preparata con farina di mais di diverse varietà autoctone, caratteristico della zona di Mungia, provincia di Bizkaia), Zafferano di Jiloca.
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