Cinque grotte e 15 vini eroici per un gemellaggio al buio

Le regioni italiane in attesa del loro vino-gemello sono: Sicilia con la Grotta del gelo (in una terra calda nel cuore del Mediterraneo, una grotta conserva ghiaccio; magia e diversi umori della natura, fuoco di vulcano, l'Etna, e gelo); Campania con la Grotta di Castelcivita (fantasia della natura in una terra generosa; un percorso di emozioni nel ventre della solare Campania); Veneto con l'Abisso delle Taccole del Monte Baldo (gli aromi e le fragranze del Garda si stemperano nell'aria frizzante della vetta del monte; bianco di calcari e neve, mitigati da un lontano orizzonte di dolce vegetazione e agrumi; le acque dell'abisso, per vie sotterranee, raggiungeranno le rive lacustri); Piemonte con la Grotta di Bossea (aperta alle visite, ma percorsa da un torrente; austera e invitante, illuminata, ma anche segreta; un'energia forte che induce rispetto); Toscana con l'Antro del Corchia (immenso, bello, profondo; le Alpi Apuane intorno, marmi e lavoro dell'uomo; potenza e incanto del vuoto). Scrivono gli organizzatori: "Il legame tra speleologia e vino è un legame profondo. Il vino è una bevanda che non manca mai nella ritualità del popolo del buio. Come il vino riempie il vuoto del calice e la loro unione diventa esperienza personale e condivisibile, così gli speleologi esplorano i vuoti delle montagne e raccontandoli ne fanno luoghi pieni di significato sottraendoli all'apparente nulla. Viticultura eroica e speleologia condividono una passione ostinata, l'asprezza del territorio, la fatica e i ritmi lenti per raggiungere il risultato. Per esplorare e conoscere una grotta e per produrre un buon vino di montagna ci vuole tempo, bisogna affinare i sensi e avere competenza, ma soprattutto bisogna entrare in stretta relazione con il territorio e la sua morfologia. Ci piace immaginare in modo totalmente gratuito, nel più puro spirito speleologico, che il sapore del vino non sia del tutto estraneo al vuoto che sostiene la terra dove si aggrappano le viti. Questo il senso di Profondamente Eroico".

Il gemellaggio-concorso è stato organizzato dall'Associazione Culturale Speleopolis, dal  Comune di Casola Valsenio, dal Parco regionale della Vena del Gesso romagnola, dalla Società di Area Terre di Faenza e dalla Pro Loco di Casola Valsenio (che compongono il Comitato Organizzatore) insieme alla Federazione Speleologica dell'Unione Europea e in collaborazione con il Cervim.

Info:
www.casola2010.it