In futuro sarà possibile partire dal Passo Resia, in Val
Venosta, in sella a una bicicletta e raggiungere pedalando Rosolina Mare,
sull'Adriatico, seguendo le piste lungo il corso dei fiumi Adige, Sarca, Mincio
e Po. È quanto prevede il nuovo progetto ecoturistico «Alpi - Garda - Mare», al
quale hanno aderito le due provincie Autonome di Trento e Bolzano, quella di
Verona, di Mantova e di Rovigo, la Regione Lombardia e i Parchi del Mincio e
del Delta del Po.
Lo studio di fattibilità dell'intinerario ciclabile, che si
snoderà per 700 chilometri attraverso tre regioni, cinque province e due aree
protette, è stato redatto in Trentino dall'architetto Corrado Diamantini, professore
ordinario di pianificazione territoriale presso il Dipartimento di ingegneria
civile ed ambientale dell'Università di Trento. Il percorso è già in larga
parte completato in Alto Adige e Trentino: ha inizio con la pista ciclabile che
dal Passo di Resia scende lungo la Val Venosta, lambendo il Parco Nazionale
dello Stelvio, fino a raggiungere prima la Conca di Merano e poi quella di
Bolzano. Da qui la ciclabile prosegue verso sud, lungo la Bassa Atesina e, una
volta attraversata la Piana Rotaliana, raggiunge, percorrendo la Valle
dell'Adige, Trento. Quindi entra nella Valle Lagarina per toccare Rovereto.
Poco a sud del centro lagarino c'è una prima deviazione lungo il biotopo del
Lago di Loppio, che consente di raggiungere Riva del Garda, dove si prende il
traghetto per arrivare a Peschiera. Da qui si scende fino a Mantova in
bicicletta. Un'altra diramazione della pista seguirà invece la Valle dell'Adige
fino a raggiungere Verona e Rovigo. Entrambe le direzioni conducono al Mare
Adriatico. Lungo tutto il percorso saranno predisposti servizi per i turisti,
come i bicigrill e i punti di ristoro. In alcuni tratti, inoltre, sarà anche
possibile caricare la propria bicicletta sul treno per spostarsi da un punto
all'altro dell'itinerario.
Info:
www.bacino-adige.it
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