Paesaggi
I paesaggi sono pronti.
Portano gioia e felicità
a ogni persona che passa di là.
I paesaggi sono unici
nella loro verità. Melody Aurora Sara
(9 anni)
AgendaEventi: Brescia > Dall’11 febbraio al 12 giugno 2011
Al Museo di Santa Giulia di Brescia è in programma, dall'11 febbraio al 12 giugno, l'esposizione "Matisse. La seduzione di Michelangelo che dimostrerà quanto profondo sia stato il legame intercorso tra l'artista francese e il genio italiano del Cinquecento, che portò Matisse alla formulazione di un'arte che fosse una semplificazione assoluta della pittura, alla luce del suo studio giovanile e poi maturo, proprio della scultura di Michelangelo. L'arte di Michelangelo costituì per Matisse un riferimento e una continua fonte di riflessione che gli permise di lavorare sul perpetuo rapporto tra linea e volume.
La mostra presenterà 180 opere (dipinti, disegni, incisioni, gouaches découpées) del maestro francese in grado di ripercorrere tutto il suo itinerario creativo, dalle prime opere fauve a quelle realizzate tra il 1908 e il 1914, a quelle del periodo di Nizza (dal 1918 in poi), fino alla parte finale della sua vita, dedicata alla scoperta poetica delle illustrazioni dei libri e della rivista Verve e all'invenzione rivoluzionaria delle gouaches découpées. A esse, si affiancheranno diversi calchi di alcune delle più importanti sculture di Michelangelo tra cui quelle delle Cappelle Medicee, oltre a un importante disegno originale raffigurante due Veneri.
Il percorso espositivo proporrà capolavori di Matisse come la grande scultura "Lo Schiavo" (Musée Matisse di Nizza), il piccolo gioiello del Brooklyn Museum di New York, un olio su tavola, "Nudo nel bosco", cui si affiancherà il bronzo "Piccolo busto accovacciato" (Pierre and Tana Matisse Foundation di New York) che rappresenta quasi una citazione letterale di Michelangelo, ma ridotta alle stesse dimensioni della figura del dipinto, attraverso quel procedimento "a togliere" che Matisse aveva ben studiato nel suo grande antesignano. Dalla National Gallery of Australia di Canberra giungerà il grande dipinto "Il ratto d'Europa", mentre dal MASP di San Paolo del Brasile arriverà il magnifico "Busto in gesso, bouquet di fiori". Verranno inoltre esposte le serie delle "Odalische" (tra cui il magnifico "Nudo seduto su sfondo rosso" di proprietà del Centre Pompidou di Parigi), esemplari di quella ricerca spasmodica tra tensione ed equilibrio che turbava Matisse, e "Natura morta. Interno rosso a Venezia" dei Musées Royaux des Beaux-Arts de Belgique di Bruxelles, o la serie di nudi provenienti dal Musée Matisse di Nizza. Dal Musée Matisse di Le Cateau Cambrésis proverrà il "Grande nudo seduto", la più grande scultura mai realizzata da Matisse, e gli straordinari ed enormi pannelli di "Oceania, mare" e "Oceania, cielo", rispettivamente di 176x395 cm e 177x370 cm.
Il percorso continuerà con la famosa serie di Jazz, dai colori raggianti di un album aperto per la prima volta in occasione della mostra, o un frammento autentico della vetrata della Cappella di Santa Maria del Rosario di Vence e, tra le gouaches découpées, alcuni importanti esemplari mai esposti in precedenza per il timore che la luce potesse danneggiare i fragilissimi colori. Particolarmente suggestivo sarà il confronto tra due delle opere più importanti di Matisse, provenienti dalla National Gallery di Washington, come il grande dipinto "Pianista e giocatori di dama" e la grandissima gouache découpée intitolata "Venere" che verrà affiancata da un disegno originale di Michelangelo raffigurante, per l'appunto, due Veneri. Il ricordo e la presenza di Michelangelo accompagneranno il visitatore per tutta la mostra, attraverso alcuni suggestivi calchi ottocenteschi delle opere di Michelangelo, tra cui soprattutto la statua di "Ecate-Notte" delle Cappelle Medicee, a grandezza naturale.
La mostra è curata da Claudia Beltramo Ceppi, coadiuvata da un comitato scientifico composto dai maggiori esperti di Matisse, promossa dal Comune di Brescia, prodotta e organizzata da Fondazione Brescia Musei e Artematica, col patrocinio della Regione Lombardia-Cultura e del Ministero degli Affari Esteri.
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