Paesaggi
I paesaggi sono pronti.
Portano gioia e felicità
a ogni persona che passa di là.
I paesaggi sono unici
nella loro verità. Melody Aurora Sara
(9 anni)
AgendaEventi: Milano > Dal 30 gennaio al 1 febbraio 2011
Il Bardolino, il classico vino rosso del lago di Garda, sarà per la prima volta a Identità Golose, il "congresso italiano di cucina d'autore" (Milano Convention Centre di via Gattamelata, dal 30 gennaio al 1 febbraio). Questo vino delle colline moreniche veronesi del Benaco, figlio della Corvina e della Rondinella (gli stessi vitigni che a pochi chilometri di distanza, in Valpolicella, danno vita all'Amarone attraverso la tecnica dell'appassimento), sta conoscendo un rinnovato successo. Vino gioviale, fruttato (ricorda la ciliegia, la fragola, il lampone), fresco, intriso di una piacevole speziatura (la cannella, il chiodo di garofano), nei giorni della riscoperta dei vini piacevoli e bevibili, non particolarmente carichi di alcol, si sta dimostrando perfetto compagno sia della tavola quotidiana, sia delle proposte gastronomiche dell'alta ristorazione. Colorato d'una brillante, ma chiara tonalità rosso rubino, tipica delle uve di Corvina lavorate senza appassimento, il Bardolino è particolarmente eclettico negli accostamenti gastronomici (è da sempre considerato ad esempio un rosso da pesce, ma si sposa perfettamente anche con la cucina etnica).
È sulla sua duttilità negli abbinamenti che punta il Bardolino nel presentarsi a Identità Golose, accompagnando la degustazione con alcuni assaggi di piatti ideati appositamente da Leandro Luppi, stella Michelin, chef del ristorante Vecchia Malcesine, di Malcesine, sull'Alto Garda Veronese. Tutti piatti realizzati con prodotti dell'area e del monte Baldo, che è anche la zona di produzione del Bardolino, nel segno di una forte identità territoriale. Nello stand del Consorzio di tutela, nell'area espositiva situata all'esterno della Sala Auditorium, sede deputata ai lavori congressuali di Identità Golose, domenica 30 gennaio saranno di scena, insieme al Bardolino, la mattina il "lavarello che si crede un tonno", piatto nel quale il coregone-lavarello, tipico pesce lacustre, assume la consistenza e il colore del tonno, appunto, e poi, nel pomeriggio, il "panino di formaggio Monte Veronese con trippa d'agnello del monte Baldo". Lunedì 31 gennaio il Bardolino troverà accostamento la mattina con il "risotto al burro affumicato con carpa pinoli e uvetta" e al pomeriggio con "patate al sale, sarde di lago e frittata cremosa al formaggio Monte Veronese", mentre martedì 1 febbraio Leandro Luppi proporrà l'abbinamento con i "canederli di patate ripieni al Monte Veronese" e con il "tortino di lavarello e tartufo".
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