Paesaggi
I paesaggi sono pronti.
Portano gioia e felicità
a ogni persona che passa di là.
I paesaggi sono unici
nella loro verità. Melody Aurora Sara
(9 anni)
“Deslea carnascèr”: feste, sfilate e maschere a briglia sciolta
AgendaEventi: Val di Fassa (Tn) > Fino all’8 marzo 2011
E' lì, alle pendici della Marmolada, che da secoli si "deslea carnascèr", ovvero si sciolgono le briglie al carnevale. Tutti gli anni, ogni 17 gennaio, ad Alba di Canazei, in occasione della festa del patrono Sant'Antonio Abate, si dà il via a un corteo di maschere che "risveglia" il paese al suono di allegri campanacci. Tre giorni dopo, San Sebastiano, è a Penia che esplode la festa. Da quel momento la Val di Fassa è attraversata fino al Martedì grasso (quest'anno l'8 marzo), da sfilate, feste, rappresentazioni all'aperto e nei teatri. Ma è in questi due piccoli centri dell'alta Val di Fassa che si consumano i riti più antichi, grazie alla presenza del "Gròp de la Mescrès de Delba e Penia" ("Il gruppo delle maschere di Alba e Penia" costituito ufficialmente 43 anni fa), che rinnova le usanze come se il tempo si fosse fermato. A quest'associazione, in seguito, si è affiancato il "Gròp de la Mescrès de Cianacei e Gries" (gruppo di Canazei) che ha ampliato e arricchito le scorribande, le feste e gli appuntamenti più spassosi.
E così compaiono per le strade Laché, Bufon e Marascons, le coloratissime maschere guida. Si moltiplicano le "mascherèdes" (rappresentazioni comiche in lingua ladina) nei piccoli teatri della valle, i cortei e le feste di piazza come quella divertentissime di Campitello. Quasi due mesi d'euforia, in cui si rinnovano, con formule moderne, i riti atavici di passaggio dall'inverno alla rinascita della primavera. Un momento che per secoli ha rappresentato il periodo più allegro dell'anno atteso con gioia dagli anziani, che potevano ritornarne bambini tra scherzi e battute spiritose contando anche sulla "copertura" delle "faceres" maschere lignee di eccezionale fattura oggi realizzate dagli scultori più celebri di Fassa, e soprattutto dai giovani, che tra febbraio e marzo si univano in matrimonio. Quel gusto dello scherzo e quel piacere di mascherarsi d'un tempo si ritrovano ancora oggi nei diversi eventi del "Carnascèr de Fascia", considerato ancora in Val di Fassa il periodo più bello dell'anno.
Il carnevale di Canazei (28 gennaio, 3, 10, 17, 24 febbraio e 7 marzo, ore 20.30). Si diffonde attraverso le vie del paese, entra negli alberghi, nei pub e nelle case la trascinante allegria del "Grop de la Mescrès de Cianacei e Gries". Le maschere tradizionali al suono della fisarmonica e dei campanacci dei Marascons, trasformano gli angoli del borgo in palcoscenici per danze coinvolgenti e originali. Lunedì 7 marzo alle ore 21, per chiudere in bellezza il Carnascèr, a Canazei nella centrale Piaz Marconi si fa una grande festa con un esilarante spettacolo delle maschere tradizionali che si esibiscono in balli e soprattutto in divertentissimi sketch.
Le mascherate di Penia (5 e 19 febbraio, 3 e 8 marzo). Le "mascherèdes" (maschere e personaggi buffi e irriverenti) entrano in scena, alle ore 20.30, nel suggestivo palco delle vecchie scuole elementari di Penia. Al termine delle rappresentazioni, inizia la baraonda finale delle maschere che si dividono in "belli e brutti", raggiungendo il culmine dello scherno nel "Bal del barbier", a cui segue il ballo generale fino a notte fonda. Il tutto con la regia del "Grop de la Mescrès de Delba e Penia".
In corteo a Pozza di Fassa (3 e 8 marzo). Giovedì grasso, alle ore 14.30, tanti carri ben realizzati e addobbati da diversi gruppi del paese sfilano nel centro di Pozza di Fassa aprendo un irresistibile corteo di maschere. La sfilata prende il via dalle scuole elementari, raggiunge lo Skistadium Aloch e, quindi, il Padiglione manifestazioni dove esplode la festa. Martedì grasso, invece, l'appuntamento è tutto dedicato ai bambini con il divertente ritrovo mascherato sulla neve, alle ore 14.30, al campetto da sci di località Fraine.
Carri in festa a Moena (3 e 8 marzo). In Piaz de Ramon, alle ore 17, Giovedì grasso appuntamento per i bambini con la "Disco Dance" di dj Silvio e sotto un grande "ragno" gonfiabile con clown Giorgy e la Mascotte Castorino. Gadget gratis per tutti, zucchero filato, sculture con i palloncini e soprattutto mille bolle di sapone. Martedì grasso, alle ore 14.30, invece, torna il classico appuntamento con i carri allegorici e la, festa con musica e premiazione dei migliori costumi, e dolci e bevande per tutti. Curiosa la partecipazione degli abitanti del rione Turchia, che attraversano il centro in abiti da sultani e odalische ricordando l'origine dal sapor di leggenda di questa parte del paese. Tra queste maschere si mescolano anche Lonc e Arlechign. A chiusura della manifestazione e del carnevale, si brucia la "strìa" (una strega di paglia), esorcizzano il male e scacciano l'inverno in attesa della rinascita della primavera.
Campitello: scherzare fa rima con scivolare (domenica 6 marzo, ore 14,30). Sci di tutti i tipi e di ogni epoca, slitte, bob, "leses da corni" (antiche slitte utilizzate dai contadini dalla forma che ricorda le corna d'animali). La piazza di Campitello si trasforma nel parterre di una pista dove frenano la loro folle corsa moltissime maschere a bordo di qualsiasi mezzo in grado di slittare, tra scherzi, sketch e risate. Accanto a Laché, Bufon e Marascons il corteo "scivoloso" si arricchisce di maschere che raffigurano ironicamente i mestieri tradizionali, assieme a "facères da bel e da burt", i "strions" e "la stries" (stregoni e streghe) e personaggi della tradizione e delle leggende di Fassa.
Mazzin brucia il carnevale (8 marzo, ore 21). Suggestivo l'appuntamento con un rito antico che segna la fine del periodo più pazzo dell'anno."A Mazin brujon carnascèr'' è la manifestazione che, complice l'oscurità della notte, la sera del Martedì grasso, con una bella sfilata, musica e danze attorno al falò, conclude tra le fiamme il carnevale nel grande piazzale del mercato.
Gara mascherata di sci a Vigo (8 marzo). Se il pomeriggio di martedì grasso, a partire dalle ore 14, sarà dedicato ai bambini con una divertente festa in Piaz de Vich, la sera (ore 21) sarà data la possibilità a grandi e piccini di prendere parte ad una spassosa gara di sci in maschera. Al termine della simpatica sfida, che si svolgerà lungo il tratto finale della pista Thöni, musica e vin brulé per tutti.
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