Paesaggi
I paesaggi sono pronti.
Portano gioia e felicità
a ogni persona che passa di là.
I paesaggi sono unici
nella loro verità. Melody Aurora Sara
(9 anni)
“Il cinema con il cappello. Borsalino e altre storie” alla Triennale
AgendaEventi: Milano > Fino al 20 marzo 2011
"Il cinema con il cappello. Borsalino e altre storie" è il titolo della mostra itinerante, aperta al pubblico gratuitamente, che vede la sua prima tappa alla Triennale di Milano fino al 20 marzo. Dedicata al binomio centenario tra cinema e cappello, la mostra, ideata da Elisa Fulco, curatrice della Fondazione Borsalino, e curata dal critico cinematografico Gianni Canova, narra non solo la storia del classico cappello maschile in feltro, che ancora oggi porta il nome del fondatore Giuseppe Borsalino, ma propone le evoluzioni di cui il copricapo è stato ed è protagonista nella vita come nel cinema. All'arte cinematografica è affidato il compito di raccontare le suggestioni e di trovare le connessioni in una molteplicità di mondi diversi che hanno scandito l'immaginario collettivo.
All'ingresso della mostra è un grande cilindro multimediale che diviene un generatore di storie: ponendosi al di sotto di esso il visitatore sarà avvolto da infinite narrazioni che svelano il ruolo chiave del copricapo nella costruzione dell'identità: cosa sarebbe Indiana Jones senza il suo cappello a larghe falde? O Charlot senza la sua bombetta? Al cinema il cappello crea mode e tendenze (da James Dean che lancia il grande cappello con falda rialzata al colbacco che con Il dottor Zivago entra a far parte del vestiario occidentale, al berretto di lana de Il cacciatore a quello di Rocky) attraversando illeso i generi cinematografici (commedia, spy story, western, film in costume, noir) e le varie classi sociali. Il cappello definisce ruoli, professioni, stili. Sancisce gerarchie. Implica un rituale che nessun altro capo di abbigliamento prevede: lo si tocca, lo si calza e lo si leva in pubblico.
La mostra si articola secondo cinque nuclei tematici, scanditi secondo un percorso espositivo in cui l'allestimento multimediale e visionario, realizzato dallo Studio Masoero-Tondo Architetti, conduce alla scoperta di un mondo caleidoscopico, tra memoria e rivelazione. La mostra si conclude là dove tutto ha inizio: la sezione presenta una carrellata dei Borsalino più famosi nella storia del cinema ed è introdotta dai due celebri film Borsalino (1970) e Borsalino& co (1974), entrambi di Jacques Deray (film cult con Jean Paul Belmondo e Alain Delon), il cui titolo porta il logo dell'antica casa alessandrina, scelta dal regista per rappresentare il gusto degli anni Trenta.
«Se il cinema è indissolubilmente legato al potenziale narrativo del cappello - ha detto Roberto Gallo, Presidente della Fondazione Borsalino - l'azienda Borsalino ha con l'arte cinematografica un'antica relazione. Oltre a creare un canone estetico che ha dato il via alla leggenda cinematografica, l'azienda è da sempre attenta al linguaggio video in ogni sua forma, come attestano numerosi documenti storici che mostrano come il cinema abbia sempre rappresentato negli anni la chiave per comunicare la qualità del cappello alessandrino».
La mostra, accompagnata da un catalogo, edizioni Corraini, in italiano e in inglese, è realizzata in collaborazione con Volume srl, Eurostands SpA e Molo Design ltd, sponsor tecnici dell'esposizione. Orari di apertura: martedì-domenica ore 10.30/20.30, giovedì e venerdì ore 10/23. Lunedì chiuso.
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