Paesaggi
I paesaggi sono pronti.
Portano gioia e felicità
a ogni persona che passa di là.
I paesaggi sono unici
nella loro verità. Melody Aurora Sara
(9 anni)
Egitto: dal museo di arte islamica ai fossili di Wadi Heitan
Di Tour in Tour: Adenium – Soluzioni di viaggio > 17/24 marzo 2011
A Il Cairo ha appena riaperto i battenti, dopo sette anni di restauri, il museo di arte islamica, una delle tre maggiori istituzioni museali della città (assieme al museo egizio e a quello copto, ma assai meno famoso e frequentato di questi due) e tra i più importanti in assoluto nel suo genere. Creato nel 1902 e ospitato in un edificio ottocentesco in stile neoislamico residenza del kedivè (o vicerè), le sue 23 stanze espongono 2.500 oggetti selezionati su un fondo di 100mila, tra cui porte intarsiate, pulpiti, fontane, lampadari, e poi raccolte di vetri, ceramiche, arazzi e tappeti, libri miniati, armi, costumi, argenterie, specchi, mosaici… I pezzi forti: una chiave dorata della Kaaba della Mecca, un dinaro islamico del 697, manoscritti coranici e alcune mashrabiyya, decorazioni di finestre e balconi per filtrare la luce e consentire alle donne di vedere in strada senza essere viste. Il museo riflette solo in minima parte la celebre ricchezza storica e monumentale di questa capitale islamica, dalla Cittadella fortificata alle innumerevoli moschee di ogni epoca e dimensione, dai palazzi ottomani ai bazar e ai caffè storici, dalle madrase (scuole) ai mausolei di califfi e sultani, fino all'incredibile Città dei Morti, tuttora abitata, a dispetto del nome, anche dai vivi.
Un notevole contrappasso al caos della più popolosa città del mondo è sicuramente costituito dalla visita imprescindibile della Sfinge e delle tre grandi piramidi di Giza, delle ancora più antiche piramidi a gradoni di Saqqara, all'inizio dell'enorme deserto occidentale, nonché dell'oasi del Fayum, la più vasta e vicina alla capitale, nella più assoluta tranquillità del deserto totale. In questa verdeggiante depressione a 45 m sotto il livello del mare, ricca di alberi da frutta e di campi coltivati, un braccio del Nilo alimenta il grande lago Birket Qarun, salmastro e ricco di pesce (visto da lontano sembra un mare in mezzo al deserto). Gli strati di roccia dalle forme curiose hanno restituito importanti fossili marini e terresti risalenti a 30/40 milioni di anni fa. Sparse ovunque montagne di conchiglie. Per il suo clima mite l'oasi del Fayoum fu utilizzata come territorio di caccia reale e di villeggiatura già nell'Antico Regno, poi i faraoni della XII dinastia vi trasferirono la loro capitale, Krokodilopolis, come attestano innumerevoli resti di epoca egizia. Due piccoli laghi offrono alcune cascate, ben rare in Egitto, e rifugio per un gran numero di uccelli acquatici, mentre poco oltre Wadi Heitan, protetto dall'Unesco come patrimonio dell'umanità, presenta in pieno deserto il più ricco e importante giacimento al mondo (di di 40 milioni di anni fa) di balene e cetacei fossili.
IL VIAGGIO. L'operatore milanese "Adenium - Soluzioni di viaggio" propone in Egitto dal 17 al 24 marzo un tour di 8 giorni dedicato ai capolavori dell'arte islamica al Cairo, alla visita delle aree archeologiche egizie di Giza e Saqqara, nonché all'oasi del Fayum fino ai giacimenti fossili delle balene di Wadi Heitan. Partenza con volo di linea da Milano, pernottamenti in hotel a 4 e 5 stelle con pensione completa, accompagnatrice dall'Italia, guide locali di lingua italiana, assicurazione e documentazione, quote da 1.820 euro.
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