Paesaggi
I paesaggi sono pronti.
Portano gioia e felicità
a ogni persona che passa di là.
I paesaggi sono unici
nella loro verità. Melody Aurora Sara
(9 anni)
E' "Tempo degli Asparagi". Itinerari gustosi nei dintorni di Bolzano
AgendaEventi: Terlano (Bz) > 25 aprile e 8 maggio 2011
Lungo la Strada del Vino dell'Alto Adige nell'ampia valle soleggiata che collega Bolzano a Merano, a Terlano, si coltiva una delle varietà più pregiate di asparago, noto per la delicatezza dei suoi turioni. Questo ortaggio ha una colorazione bianca, una leggera velatura rosata sulla punta e nel gambo e una lunghezza tra i 17 e i 22 cm. Si tratta di una produzione di nicchia e per appassionati gourmet, la quantità che se ne produce non supera i 55mila kg l'anno e soprattutto va rigorosamente consumato a poche ore dalla sua raccolta. Per questo, può essere degustato e acquistato solo sul posto. Nei mesi di aprile e maggio, per il "Tempo degli Asparagi", si possono trovare in nove ristoranti (tra Terlano, Vilpiano e Settequerce) che ogni giorno preparano prelibatezze a base di asparagi coltivati esclusivamente sul posto e accompagnati da un vino bianco imbottigliato appositamente per l'occasione dalla Cantina di Terlano, il "Vino d'Asparagi" Sauvignon Doc. Gli appuntamenti interamente dedicati a questa primizia, sono il 25 aprile, con un percorso di scoperta sul campo, e l'8 maggio per la giornata di "Festa degli Asparagi", un appuntamento gastronomico ispirato alla tradizione locale.
L'asparago di Terlano. Deve il suo sapore inconfondibile al terreno sabbioso lungo il fiume Adige dove viene coltivato. La terra di questo tipo, permeabile e fertile, viene preparata in bei cumuli allineati che coprono le piantine interrate. E' solo da metà marzo a fine maggio, che dalla terra riscaldata dai primi raggi, iniziano a sbucare i prelibati asparagi. Ogni giorno il prodotto freschissimo arriva a destinazione, perfettamente preservato nei suoi aromi, talvolta raffreddato sul campo con il ghiaccio perché arrivi sempre fresco sulle tavole. Il marchio "Margarete" è la denominazione protetta con cui si riconoscono gli asparagi di Terlano, a garanzia di qualità e origine. Questa produzione viene servita entro un giorno dalla raccolta, nei nove ristoranti del "Tempo d'Asparagi" e cucinata secondo l'estro creativo degli chef che uniscono alla tradizione nuovi accostamenti. Gli asparagi Margarete si possono acquistare direttamente presso la Cantina di Terlano (solo in aprile e maggio) in via Silberleiten 7 (tel. 0471.256400; orari: lunedì/sabato ore 8/12 e 14/18, domenica ore 9/10).
"Vino d'Asparagi". E' nato nella Cantina di Terlano, proprio per affiancare, con appropriate aromaticità, un piatto di profumati asparagi primaverili. L'etichetta corrisponde alle uve di Terlano Sauvignon Doc, vitigno che a Terlano cresce su terreno ricco di minerali, vicino a quello dove crescono gli asparagi e che rende così delicato il loro sapore. Il vino ha un colore paglierino brillante e un profumo con sentori floreali di sambuco, ortica e note di peperoni verdi. Fresco ed equilibrato, ha una lunga persistenza in bocca e viene imbottigliato dalla Cantina di Terlano esclusivamente per questa speciale occasione, per essere servito nei ristoranti durante il "Tempo degli Asparagi". Oltre che per il Sauvignon dedicato agli asparagi, la Cantina di Terlano è rinomata anche per la fama dei suoi vini bianchi maturi, dal grande corpo e struttura. Mentre solitamente i vini bianchi sono consumati giovani, una parte di produzione di questa cantina si è caratterizzata per vini bianchi che, grazie all'alto contenuto minerale, possono affinarsi anche per vari anni, continuando a dimostrare straordinarie caratteristiche di freschezza e aromaticità. La sede della Cantina di Terlano vale una visita, oltre che per assicurarsi delle bottiglie di grande valore, anche per ammirare la spettacolare ristrutturazione architettonica, con maestose lastre di rocce di porfido e di ferro ossidato, a simboleggiare la presenza di minerali e ferro nei terreni dei suoi vigneti.
Nei campi il 25 aprile. Un viaggio nella cultura enogastronomica del posto, a passeggio tra i campi a cumuli allineati, circondati dai vigneti. Per tutti i curiosi gourmet, il 25 aprile si può partecipare a un percorso culinario per conoscere tutti i segreti della produzione e della degustazione dell'asparago di Terlano. Dalle 9.30 alle 16.30 circa, un'intera giornata passata ad ascoltare i segreti della coltivazione di questi pregiatissimi asparagi direttamente da chi vigila sulla loro qualità, assaporare le specialità gastronomiche della tradizione di Terlano, visitare le bellezze artistiche e naturali dei dintorni. E ovviamente acquistare perlacei mazzi di asparagi, appena colti. Programma: ore 9.30 raduno dei partecipanti in piazza principale a Terlano; aperitivo con stuzzichini di asparagi ed accorgimenti per la cottura; visita alla Parrocchiale di Terlano adornata di pregiati affreschi gotici; assaggio di specialità a base di asparagi in un ristorante locale e cenni storici sulla tradizione dell'asparago; passeggiata in campagna (circa 5 km) e visita delle coltivazioni sotto la guida di un coltivatore di asparagi; pranzo a base di asparagi a Vilpiano; ritorno in treno a Terlano, piccola degustazione di vini e piccola sorpresa. Quota di partecipazione individuale: 45 euro (per gruppi, a richiesta, guida dedicata).
La vera "Salsa Bolzanina". L'8 maggio 2011 avrà luogo nel centro di Terlano l'ormai consueta "Festa degli Asparagi". Dalle ore 10 alle 14 si potranno degustare piatti a base di asparagi, realizzati secondo la tradizione locale e accompagnati da un buon vino locale, come il "Vino d'Asparagi" Terlano Sauvignon Doc. Oltre all'ottimo strudel di asparagi, si potrà apprezzare il semplice ma prelibato piatto di asparagi, servito con "Salsa Bolzanina" e prosciutto cotto, il modo più classico di degustare gli asparagi di Terlano. La tradizione di questo piatto risale a 100 anni fa, quando le famiglie agiate di Bolzano andavano a mangiare gli asparagi a Terlano, abbinandoli a una salsa chiamata appunto "bolzanina" e al prosciutto cotto, leggermente affumicato, cosiddetto di Pasqua. Gli ospiti bolzanini, mentre attendevano gli asparagi in cottura, si facevano portare uova sode, olio, aceto, sale, senape ed erba cipollina, che sminuzzavano e versavano poi sugli asparagi appena cotti. Ancora oggi la vera "Salsa Bolzanina" è preparata così, senza aggiunta di maionese.
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