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Pubblicato il: 26/04/2011 In Mongolia per il Festival Naadam

Di Tour In Tour: TOAssociati

L'occasione è rappresentata dal Festival Naadam. Un'occasione per scoprire la Mongolia, ancora poco conosciuta, la sua storia, la sua natura e i popoli che lo abitano da millenni, con pernottamenti nelle tradizionali tende dei nomadi. Il tour di 15 giorni nel lontano Paese asiatico è proposto da TOAssociati. D'altronde basta il nome per evocare immagini epiche, legate ai viaggi di Marco Polo, alle gesta del condottiero Gengis Khan, alle carovane di cammelli che attraversano il deserto del Gobi, ai cavalli selvaggi che galoppano nelle steppe. Un luogo unico, custode di paesaggi incredibili, di spazi infiniti dipinti in un incanto di colori e di tesori d'architettura. L'itinerario. In occasione del Festival Naadam, festa nazionale che si celebra in tutta la Mongolia, TOAssociati propone un itinerario alla scoperta dell'altro Naadam, quello più autentico legato alle tradizionali adunate dei nomadi che si svolge fuori dalla capitale Ulaanbatar, attraverso l'incontaminata natura che si rivela agli occhi del visitatore unica e sorprendente. Lo sguardo si perde nell'immensità di paesaggi stupefacenti e vastissime distese. Orizzonti e vallate pitturate di infinite tonalità di verde e puntellate di fiori dai caratteri alpini sembrano non avere mai fine e il loro silenzio è spezzato solo dal vento. La Mongolia, terra  di sciamani, eroi e cavalieri leggendari, di gente fiera e orgogliosa, incredibilmente ospitale e tollerante, il cui stile di vita è cadenzato dai ritmi della natura. Qui, dove in ogni cuore alberga il ricordo di Gengis Khan, il geniale e implacabile artefice del più grande impero della storia, TOAssociati propone un itinerario in occasione del Festival Naadam o "eriin gurvan naadam", ovvero "le tre competizioni" sportive (wrestling, corsa a cavallo e tiro con l'arco) su cui sono incentrate tutte le celebrazioni che hanno luogo nella capitale e nei centri minori. Da Ulaan Batar, capitale cosmopolita e in continuo fermento costruita lungo le sponde del fiume Tuul e circondata da deliziose montagne, ci si dirige vero il deserto del Gobi, in cui la steppa pianeggiante si alterna alle dune di sabbia e le piante di saxaul lasciano il posto ai canyon ricoperti di neve per buona parte dell'anno. Una passeggiata nel Parco Nazionale della Valle Yol, la valle delle aquile dove si ha l'opportunità di fotografare le affascinanti erosioni di origine glaciale, i colori mutevoli e alcuni esemplari di fauna selvatica, prima di raggiungere le dune di Khongor, le più popolari della Mongolia, e poi Bayanzag, una falesia di sorprendenti arenarie rosse dove negli anni '20 si fece la prima scoperta di uova e ossa di dinosauro. Una visita alle rovine del tempio di Ongiin e, dopo aver assistito al Festival Naadam nella città di Khara Korin, si visitano le rovine ancora esistenti dell'antica capitale dell'Impero mongolo e il monastero buddhista di Erdene Zuu che offre uno spettacolo unico. Una sosta sul lago Ugii e una passeggiata per il Parco Nazionale di Hustain Nuruu, habitat dei famosi Przewalski, i cavalli selvatici simbolo della Mongolia, prima di fare rientro nella capitale Ulaan Baatar e concludere questo affascinante viaggio con una visita della capitale. Gher, la "casa" dei Mongoli. La gher mongola è la tradizionale tenda dei popoli nomadi dell'Asia Centrale. È fatta a forma circolare ed è composta da una struttura di legno con due pali centrali che sostengono un cerchio di legno posto in alto al centro, al quale si collegano i pali che sostengono il tetto. Il tutto è ricoperto da uno o più strati di feltro ottenuto con una particolare lavorazione a mano della lana e una tela di cotone bianco o con ricami colorati copre il tutto. La porta è sempre rivolta a sud, mentre lo spazio interno è generalmente suddiviso in tre parti: a sinistra entrando lo spazio per gli uomini, a destra quello delle donne e, a nord, lo spazio per gli ospiti di riguardo, gli anziani e i piccoli altarini buddisti. Al centro la stufa bassa il cui fumo esce attraverso un tubo di ferro da un foro praticato nel cerchio di legno centrale posto in alto. I mobili sono essenziali ad una vita nomade: letto, armadietto, tavolo basso e sgabellini (tutti di un classico colore arancione e con altrettanti coloratissimi disegni simbolici). IL VIAGGIO. L'impero Nomade e l'altro Naadam (15 giorni/14 notti). Partenza speciale in occasione del Festival Naadam, con accompagnatore dall'Italia, il 2 luglio. Itinerario: Italia, Ulaan Batar (via Mosca), Gobi centrale, Gobi meridionale, Valle delle Aquile, Gobi meridionale, dune di Khongor, Gobi meridionale, Bayanzag, Ongyn Khiid, Karakorum (Naadam), lago Ugii Nuur, Riserva naturale di Hustain Nuruu, Ulaan Batar, Terelj, UlaanBatar, Italia. La quota parte da 3.020 euro a persona in doppia (min. 15 partecipanti) e comprende: voli internazionali, tutti i trasferimenti terrestri, con minivan/bus in città e auto 4x4 nelle altre località , guida locale parlante italiano; sistemazione in hotel 4 stelle a Ulaanbaatar, sistemazione in campi ger nelle altre località; tutti i pasti a partire dalla data di arrivo ad Ulaanbaatar fino alla partenza (durante il tragitto sono previsti pasti con box lunch quando non è possibile sostare presso gli accampamenti ger), ingressi ai siti menzionati, facchinaggio, 2 litri di acqua al giorno per persona; assicurazione inter-assistance medico, bagaglio, annullamento prima della partenza, documentazione e set di viaggio. La quota non comprende: bevande ai pasti, mance, servizi extra, spese personali come telefonate, uso di internet, lavanderia, escursioni facoltative, tasse aeroportuali e quanto altro non indicato ne "la quota comprende". Info: www.toassociati.com

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