Riscoprendo vecchie tradizioni e prodotti tipici che hanno
caratterizzato il recente passato della Romagna, a Brisighella, sulle colline
di Ravenna nelle "Terre di Faenza", hanno dato vita ad una serie di originali
eventi per buongustai, e non solo. Fra aprile e maggio chi si troverà a
transitare per questo magnifico borgo medioevale verrà "catturato" dai profumi e
dai sapori del "Trofeo del buon Salame" (domenica 6 aprile) e della "Sagra del
Carciofo Moretto" (domenica 4 maggio).
Fra i sapori e gli odori del vino, dell'olio, dei formaggi,
della piadina romagnola che caratterizzano le "Terre di Faenza" non poteva mancare
quello del salame, che merita un posto di primo piano nel panorama gastronomico
italiano. Per questo motivo Congrega del Buon Salame, CNA, Confartigianato,
Coldiretti, Cia, Cab, Copaf, Associazione Provinciale Allevatori, Comunità
Montana, Comune di Brisighella e Pro Loco di Brisighella organizzano una serie
di iniziative che intendono valorizzare questo prodotto tipico. Da qui il
"Trofeo del buon Salame". Il principale obiettivo di questa iniziativa è quello
di tramandare la cultura e le conoscenze dei prodotti tradizionali e l'arte dei
norcini e dei produttori di insaccati. A questo aspetto è poi strettamente
legata la riscoperta e la valorizzazione delle produzioni locali, come quella
suina della mora romagnola, salvata in extremis grazie alla passione di alcuni
allevatori che hanno riselezionato la razza e adesso ne allevano i capi la cui
carne è molto pregiata.
Il "Trofeo del Buon Salame" è una gustosa gara che coinvolge
i produttori di salame artigianale e amatoriale, suddivisa nelle categorie "carni
tradizionali" e "carni provenienti da mora romagnola". Alla giuria, composta da
esperti provenienti da tutta Italia, il difficilissimo, e appetitoso, compito
di decretare i vincitori. In contemporanea per le vie e nelle piazze del centro
storico di Brisighella ci saranno bancarelle di prodotti tipici e di
artigianato tradizionale e stand gastronomici.
La "Sagra del Carciofo Moretto" vuole celebrare questo
prodotto della terra che a Brisighella, soprattutto nei tipici calanchi con una
buona esposizione al sole, raggiunge le massime espressioni organolettiche.
Il carciofo non è altro che il bocciolo dell'infiorescenza
che si raccoglie immaturo, cioè prima che sbocci (fine aprile e maggio). Il
"Moretto" è una varietà rustica, sulla quale non sono stati fatti interventi
genetici e ciò ha consentito di mantenere inalterate nel tempo le
caratteristiche e gli aromi originari, diversamente da altre varietà largamente
coltivate nel bacino del Mediterraneo. La pianta del "Moretto" si presenta come
un cespuglio che può raggiungere un'altezza di 150 centimetri, il fusto è
eretto con getti basali chiamati "carducci" che vengono usati per la
riproduzione. Le foglie, verdi-grigiastre, sono grandi e spinose, pendenti
all'infuori. Il suo sapore è leggermente amaro, fresco, appetitoso. Il
"Moretto" si mangia crudo e leggermente lessato, condito con sale e olio,
preferibilmente con il rinomato "Brisighello" col quale si sposa molto bene in
quanto i due prodotti hanno una base aromatica comune.
Sono molte e gustose le ricette che si possono realizzare
utilizzando il carciofo Moretto: cappelli da prete con ripieno di carciofi
Moretti e ricotta all'olio extra vergine di oliva Brisighello; insalata di
testina di vitello su letto di carciofi Moretti e scaglie di parmigiano; tortino
di formaggio con carciofi Moretti; crostata di foglie di carciofi; mousse di
avocado con carciofi Moretti; bavarese ai carciofi; Moretti farciti con
gamberi; lombatina di agnello saltata in padella con carciofi; mostarda di
carciofi Moretti alla senape per accompagnare fritti di gamberi.
Fra una degustazione e l'altra, fino all'11 maggio chi si
recherà a Brisighella potrà visitare anche l'originale mostra di ricami dal
titolo "1908-2008. A cento anni dall'Esposizione Torricelliana, la tradizione
del ricamo a Brisighella continua…" (alla Chiesa del Suffragio, festivi e
prefestivi dalla 15 alle 19, oppure per appuntamento telefonando allo
0546.81166). La mostra aprirà una finestra sull'inizio del Novecento, anni nei
quali ha lasciato un'impronta indelebile lo stile Liberty che, spaziando
dall'architettura all'affresco murale, dal gioiello al mobile d'uso, seppe
valorizzare e dare dignità artistica anche al ricamo. A Brisighella saranno
esposti oggetti di raffinata fattura: trine in Aemilia Ars, ricami con motivi
floreali colorati e sinuosi realizzati su tessuti di grande pregio. I ricami
saranno attorniati da altri oggetti di artigianato artistico locale di quel
periodo: ferri battuti, ceramica e mobili per ricreare atmosfere e suggestioni
dell'epoca.
Info:
Società di Area "Terre di Faenza"
Tel. 0546.81166
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