Paesaggi
I paesaggi sono pronti.
Portano gioia e felicità
a ogni persona che passa di là.
I paesaggi sono unici
nella loro verità. Melody Aurora Sara
(9 anni)
Drink Pink, il Chiaretto del lago di Garda si presenta
AgendaEventi: Milano > 11 maggio 2009
Non era mai successo che i produttori di Chiaretto delle due sponde del lago di Garda, quelli del Bardolino, sulla riva veneta, e quelli del Garda Classico, sulla riviera lombarda, si presentassero al pubblico insieme. La "prima volta" si celebrerà oggi, lunedì 11 maggio, al Westin Palace Hotel a Milano, per "Drink Pink. Né bianco, né rosso: Chiaretto", una grande degustazione di rosé gardesani, accompagnata dai piatti dei migliori chef del lago. Più di 40 aziende, quasi un centinaio di vini in libero assaggio, una decina di cuochi al lavoro: sono i numeri dell'evento che vede il Chiaretto protagonista assoluto. Per valorizzare una tradizione tutta gardesana come quella del Chiaretto, il Consorzio di tutela del Bardolino e quello del Garda Classico continuano dunque il cammino congiunto già avviato all'ultimo Vinitaly, quando unirono le forze per una petizione in opposizione al progetto dell'Unione europea, che mirava a consentire di realizzare vini di colore rosa attraverso miscele di vini da tavola bianchi e rossi: un affronto alla storia e alla classicità dei rosé del Garda, da sempre ottenuti esclusivamente attraverso la vinificazione in rosa delle uve rosse. Ma quali sono le affinità e le differenze dei Chiaretti delle due riviere del Garda? Entrambi nascono sulle colline moreniche create dai ghiacciai che formarono il lago: sono questi suoli che donano ai vini la loro appagante freschezza gustativa. Entrambi si caratterizzano per i piacevoli aromi di frutti di bosco e di spezie fini. Diverse sono le uve d'origine: per il Bardolino prevale la Corvina, per il Garda Classico il Groppello. Diversi anche i numeri: il Garda Classico Chiaretto è prodotto in meno di mezzo milione di bottiglie l'anno, il Bardolino Chiaretto supera gli otto milioni e mezzo di bottiglie. L'EVENTO. Al Westin Palace Hotel i rosé gardesani sono proposti in abbinata con degli assaggi della cucina delle zone di produzione. Dalla riviera veronese arrivano le ricette a base di erbe officinali realizzate dai sette ristoranti di San Zeno di Montagna: Al Cacciatore, Bellavista, Costabella, Genziana, Sole, Sole e Neve, Taverna Kus. La gastronomia bresciana è rappresentata dalle sfiziose preparazioni di pesce di lago dei ristoranti Al Porto di Moniga, Taverna Picedo di Polpenazze e Antica Trattoria alle Rose di Salò. Il brunch di mezzogiorno vede invece di scena gli chef "stellati" Leandro Luppi, del ristorante Vecchia Malcesine di Malcesine, e Isidoro Consolini, del ristorante Al Caval di Torri del Benaco.
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