Essaouira, dichiarata Patrimonio Universale dall'Unesco,
forma con Marrakech e Agadir il triangolo d'oro del turismo del Marocco.
Protetta dietro le imponenti mura, disegnate secondo lo spirito delle fortezze bretoni
del costruttore Vauban, Essaouira gode di un microclima stabile, lambita dagli
alisei che le garantiscono una temperatura mite tutto l'anno. Oltre le mura, il
vento è una ricchezza per tutti gli appassionati di sport nautici: onde altissime per i surfisti
e gli appassionati di kite e vento perfetto per coloro che fanno windsurf.
Se Essaouira è una delle città più affascinanti della costa
atlantica del Marocco, lo si deve anche all'atmosfera unica e tranquilla della
sua città fortificata e alla cortesia dei suoi abitanti abituati da tempo ad accogliere i visitatori di
tutto il mondo, tra cui numerose celebrità e artisti. Che felicità lasciarsi
condurre da tanta serenità: gallerie d'arte, mercati coperti, botteghe d'artigiani, il quartiere degli ebanisti,
dove fluttuano gli aromi delle essenze preziose. Legno di cedro, limone, ebano,
tuia, che conservano all'infinito il profumo dei loro legni pregiati.
Oltre mezzo secolo dopo la realizzazione cinematografica di
"Othello" del grande Orson Welles e alcuni decenni dopo la partenza degli
ultimi hippy, oggi è il famosissimo Festival "Gnawaet Musiques du Monde",
fondato nel 1997, a portare il nome dell'antica Mogador in tutto il mondo. La
musica gnawa fu trasmessa dai discendenti degli schiavi giunti dall'Africa
subsahariana e nel mese di giugno ad Essaouira i più grandi nomi della scena
rock, jazz o world music s'incontrano per fondere i loro suoni con quelli dei
maâlems, i maestri della musica gnawa. Dalla sincope delle nacchere di metallo,
dei tamburi e dell'hajhouj,
chitarra bassa tradizionale, nasce un
jazz ancestrale, la cui emozione è unica.
Info:
www.visitmorocco.com
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