Suggestivi paesaggi ammantati di neve nella valle più appartata del Friuli Venezia Giulia per trascorrere il fine settimana più romantico dell’anno. Quest’anno la ricorrenza di San Valentino a Sauris ha anche un’ulteriore attrattiva: la concomitanza con il Carnevale. In quei giorni Sauris, con il suo paesaggio da fiaba, i piccoli ed accoglienti alberghi, gli eccellenti ristoranti in cui viene servito il prelibato prosciutto crudo prodotto in paese, si veste a festa e celebra la giocosa festa secondo antichissimi rituali. Per gli innamorati è stato ideato un apposito pacchetto, “Due cuori e una slitta”, che prevede fra l’altro una suggestiva passeggiata notturna con la slitta trainata da cavalli, un’escursione con il gatto delle nevi, un aperitivo romantico e la cena speciale San Valentino. Prezzi a persona a partire da 153 euro (pernottamento con trattamento di mezza pensione), in B&B da 116 euro, in Garni da 136 euro. In albergo diffuso stanza per 2 persone a partire da 165 euro. Tradizionale come la sua lingua di origine tedesca e le sue architetture in pietra e legno, il Carnevale di Sauris, “Voshankh”, si svolge da secoli secondo i medesimi rituali ed ha il suo clou il 13 febbraio. Protagonisti della festa sono il “Rölar” e il “Kheirar”. Il Rölar è una figura magica e demoniaca armata di una scopa che avverte la gente che si prepari per la mascherata. Il suo nome deriva dai “rolelan”, i campanelli che porta legati attorno alla vita e agita in continuazione. La sua faccia e le sue mani sono annerite dalla fuliggine; indossa abiti rozzi ed ha la testa fasciata con un fazzoletto a frange. Con lui c’è il Kheirar, il re delle maschere che orchestra lo svolgimento della festa: il volto celato da una maschera di legno, ha vesti lacere e una scopa in mano, che usa per battere alle porte delle abitazioni in cui vuole entrare. Dopo aver spazzato il pavimento, introduce a turno coppie di maschere che intrecciano antiche danze al suono della fisarmonica. Le due figure percorrono le vie di Sauris e delle sue frazioni, accompagnate da un corteo di maschere, che possono essere brutte (Schentena schembln) o belle (Scheana schembln): l’importante è che chi vi partecipa sia irriconoscibile e quindi abbia il volto coperto. Le maschere che coprono il volto sono di legno e si rifanno a quelle antiche, di cui sono conservati bellissimi esemplari al Museo di Arti e tradizioni Popolari di Tolmezzo. Prende quindi il via una suggestiva passeggiata fra i boschi, a cui tutti sono invitati, la “Notte delle lanterne”: il corteo, partendo da Sauris di Sopra al lume delle lanterne, si inoltra nel bosco alla volta di un grande falò propiziatorio innalzato in una radura. Sulla via del ritorno, ci si ferma negli stavoli - le caratteristiche baite di pietra e legno della vallata - per riscaldarsi con vin brulè e rifocillarsi con dolci. Prezzi a persona in hotel, mezza pensione, a partire da 118 euro, in B&B da 78 euro, in Garni da 98 euro. In albergo diffuso a partire da 116 euro (prezzo per due persone per il solo pernottamento). Sono compresi servizio bus-navetta gratuito e un coupon per la cena serale con le maschere. Info e prenotazioni: Carnia Welcome Tel. 0433.466220 www.carnia.it
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