Turismo scolastico in Riviera, un'esperienza di cinque
giorni in barca vela, la scoperta delle biodiversità della Liguria in un
percorso che dal Santuario dei cetacei approda ai boschi di rare piante del
Sassellese, una full immersion nel Ponente che comprende le meraviglie nascoste
di Savona e la tradizione secolare della ceramica ad Albisola e del vetro ad
Altare, viaggi lungo le strade dell'olio extravergine di oliva, pescaturismo,
itinerari religiosi, sportivi, enogastronomici nel Ponente ligure e "week end
romantici" che toccano Alassio e Sanremo, i borghi medioevali di Noli,
Finalborgo, Albenga con il suo antico retaggio preromano e romano, per poi
spingersi a Dolceacqua nell'imperiese e ridiscendere nell'atmosfera incantata
dei giardini Hanbury a Ventimiglia.
Tra mare e entroterra, sono queste solo talune delle mete
turistiche promosse da "Due Riviere". A pochi mesi dalla sua nascita il
consorzio "Due Riviere" si sta già consolidando come un punto di riferimento
importante nell'ancora frammentario panorama del turismo ligure non solo
savonese. Un turismo che punta a valorizzare le eccellenze del territorio" nel
senso idealmente più ampio del termine.
In questa direzione si muove il progetto Interreg di un
"Laboratorio Permanente per l'innovazione e lo sviluppo sostenibile per la
competitività turistica ed ambientale del Santuario Pelagos". Si tratta, in
sostanza, di favorire lo sviluppo sostenibile del turismo e dei collegamenti
marittimi a esso connessi attraverso servizi per la formazione universitaria,
lo scambio di informazioni e la conoscenza tra centri di ricerca, università e
aziende, la realizzazione congiunta di azioni innovative di marketing. Il
laboratorio, se il progetto sarà approvato, avrà la funzione di promuovere il
trasferimento e la condivisione di pratiche per la corretta gestione e la
precisa definizione di strategie di sviluppo comuni nell'area marina e costiera
del Santuario Pelagos, verificare e applicare tecnologie e sistemi innovativi
di monitoraggio, organizzare e rendere accessibili alle amministrazioni, alle
aziende, agli enti di ricerca e al pubblico informazioni su data-base integrato
in piattaforma GIS, per favorire nuove forme di turismo naturalistico di
qualità e rendere l'area transfrontaliera più competitiva anche attraverso la
caratterizzazione e valorizzazione del proprio territorio "mare". Una forte
cooperazione, insomma, tra turismo, ambiente e ricerca ma anche tra enti
pubblici e operatori privati che sappia guardare, quando necessario, oltre i
semplici confini amministrativi per raggiungere più solidi benefici comuni.
«Chi opera nel turismo - afferma Dario Urselli, presidente
del consorzio "Due Riviere" - sa
bene che fare sistema è una avventura complessa e a volte estremamente
difficile, ma se vogliamo dare continuità allo sviluppo anche del Ponente
ligure bisogna farlo insieme: e ovvio che ai turisti italiani e ancor più
stranieri non interessano i nostri confini amministrativi; in questo senso, per
essere veramente competitivi è necessario fare sistema puntando nell'offerta a
un comprensorio turistico geograficamente omogeneo che sappia offrire al
turista un ventaglio di servizi organizzato e ricco di prodotti e di contenuti.
In quest'ottica, il Ponente ligure con Savona e Imperia sono una realtà
importante ma è tuttavia necessario mirare a una sempre maggiore integrazione
anche con le province del Basso Piemonte e alla vicina Francia, realtà per
molti aspetti complementari in grado di arricchire l'offerta stessa».
Info:
www.dueriviere.net
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